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“Sono una dottoressa”, affitta casa per 3 giorni ma la occupa da 8 mesi con bollette a carico della padrona

Il caso a Firenze dove una donna di 40 anni si è trasferita in un appartamento affittato per soli 3 giorni portando anche figlio, gatto e cane al seguito. Da 8 mesi non paga nulla e usufruisce anche di luce e gas a carico della proprietaria.
A cura di Antonio Palma
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Doveva essere un affitto breve da appena 3 giorni a Firenze ma dopo aver pagato il dovuto, concordato con la proprietaria, una donna si è letteralmente trasferita nell'appartamento occupandolo abusivamente da oltre 8 mesi senza pagare affitto e addirittura con utenze e bollette di luce e gas a carico della proprietaria.

Dopo il caso del B&B di Padova, questa volta il brutto episodio nel capoluogo toscano, in zona Gavinana, dove finora nessuno è intervenuto per far sgomberare gli occupanti.

"Mi ha detto di essere una dottoressa, ricercatrice al San Raffaele di Milano e di essere a Firenze per qualche giorno prima di trasferirsi definitivamente a Milano" ha raccontato al Corriere Fiorentino la padrona di casa che dallo scorso aprile cerca un modo per far sloggiare l'occupante senza successo. L'affittuaria, una donna di 40 anni,  infatti non è da sola ma vive nell'appartamento con figlio, gatto e cane al seguito.

Tutto era iniziato con un accordo tramite la piattaforma per affitti brevi Airbnb. Si trattava di soli 3 giorni appunto, al termine dei quali però l'affittuaria ha chiesto di poter rimanere qualche giorno in più ma senza passare dalla piattaforma. Ne è nata una trattativa che prevedeva altri giorni di pernottamento con il dovuto compenso che la donna però ha pagato in contanti "perché sosteneva di aver perso i documenti", come ha ricostruito la proprietaria.

Dopo aver chiesto altri giorni senza pagare, la 44enne ha letteralmente preso possesso della casa senza più lasciarla e impedendo a chiunque di entrare. La proprietaria ha dovuto rinunciare agli affitti già prenotati e ad accogliere nuovi arrivi. Ma per lei oltre al danno c'è anche la beffa delle utenze che l'inquilina ha fatto riattaccare a nome della padrona di casa dopo un tentativo di distacco da parte di quest'ultima.

A nulla sono valse le denunce alle forze dell'ordine e le richieste al giudice civile per liberare l’immobile. Si andrà processo ma solo a marzo quando ormai sarà trascorso quasi un anno.

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