M5s, al via oggi l’Assemblea Costituente: come funziona il voto sui quesiti per le modifiche allo statuto
Sul voto per rinnovare il M5s si riparte da zero. Oggi, dalle ore 10, fino alle ore 22 di domenica 8 dicembre, si riaprono le votazioni dell'Assemblea costituente del Movimento 5 Stelle. La prima votazione, iniziata il 21 novembre scorso, si era chiusa domenica 24 novembre, e aveva decretato diverse novità, tra cui il superamento della figura del Garante, che ora ricopre il co-fondatore Beppe Grillo.
Quella di oggi è una ripetizione del voto online sulle modifiche allo statuto pentastallato, dopo che il Garante Grillo ha chiesto formalmente ripetere la consultazione online, una possibilità prevista dalle regole del Movimento. Da statuto infatti è prevista la possibilità che il Garante chieda di ripetere un voto, anche se si tratta, come in questo caso, di un voto che riguarda la sopravvivenza stessa del suo ruolo del Garante. I nuovi risultati del voto arriveranno domenica 8 dicembre, non prima delle ore 23.
Questa volta la sfida per Conte potrebbe essere più difficile. Beppe Grillo ha invitato i suoi a boicottare il voto e ad "andare per funghi". La speranza dell'ex comico è che i contrari e gli astenuti (rispettivamente 29,09 e 7,67 per cento) non partecipino al voto, facendo mancare il quorum richiesto per approvare le modifiche statutarie, ovvero la maggioranza assoluta degli iscritti, per convalidare la cacciata del garante, quorum che è stato superato largamente al primo spoglio: in quel caso hanno votato in 54.452, il 61,23% degli aventi diritto, che sono circa 89mila. Il leader del M5s, per poter mettere la parola fine alla contesa con Grillo, avrà bisogno di 44.467 votanti. Quindi, a meno che non si mobiliti una parte della base rimasta indifferente in occasione della prima consultazione, una quota dei contrari e degli astenuti dovrà comunque decidere di partecipare al voto, per rilegittimare tutto il procedimento.
"Il M5s non è la casa di Beppe Grillo, è la casa di tutti gli iscritti che vogliono contare con il loro voto. Mi aspetto che la comunità degli iscritti confermi il risultato", ha detto ieri sera Giuseppe Conte al Tg1, fiducioso nonostante la grande incognita sul quorum.
Gli iscritti si esprimeranno per la seconda volta anche su altre questioni cruciali. Ma non saranno rimessi in votazione tutti i quesiti, che riguardavano anche temi di attualità, come la sanità, ma soltanto quelli relativi alle modifiche statutarie: ruolo del presidente, ruolo del Garante, proposte relative al Comitato di garanzia e al Collegio dei probiviri, modalità di votazione per le modifiche statutarie e modifica del simbolo.
Assemblea Costituente M5s, a che ora iniziano le votazioni online e come funzionano
Le votazioni iniziano oggi, giovedì 5 dicembre, alle ore 10, e andranno avanti fino alle 22 di domenica 8 dicembre. Potrà esprimersi solo chi è iscritto al Movimento 5 Stelle da almeno 6 mesi.
Come è spiegato sul sito del M5s, si vota in due modi:
- Tramite mail: gli aventi diritto al voto hanno ricevuto una mail il 4 dicembre, e possono cliccare sul link e seguire le istruzioni (Il link è personale). Una volta cliccato sul collegamento, si viene immediatamente trasferiti nella cabina virtuale di voto, senza dover passare dal portale. Prima di iniziare la votazione si dovrà confermare le ultime 5 cifre del proprio numero di cellulare. Infine, tramite SMS, verrà inviato un codice OTP da inserire a conferma del voto.
Se il codice non arriva dopo un minuto, sarà possibile richiederne uno nuovo. Dopo il terzo tentativo il codice sarà inviato anche via Whatsapp. - Tramite portale: In questo caso occorre prima accedere al portale con le proprie credenziali (codice fiscale e password) e cliccare sul tasto ‘Vota' presente all’interno del proprio profilo personale.
Ruolo del presidente
Il primo quesito riguarda la figura del presidente del M5s: "Con riferimento alla figura del Presidente e agli organi collegiali che lo affiancano o coadiuvano anche al fine di rafforzare la rappresentatività, dei territori nella determinazione e attuazione dell'indirizzo politico, sei d'accordo con le seguenti proposte?"
- Introdurre come requisito per la candidatura a Presidente l’assenza di iscrizioni ad altri partiti politici nei dieci anni precedenti.
- Garantire pluralità e trasparenza nelle candidature al ruolo di Presidente.
- Rendere incompatibile la carica di Presidente del Movimento con incarichi istituzionali quali: Presidente del Consiglio dei ministri, Presidente della Camera o del Senato, Ministro.
- Aumentare da 4 a 8 il numero dei componenti del Consiglio nazionale eletti direttamente dagli iscritti in rappresentanza delle Circoscrizioni territoriali, pertanto al primo comma della lettera f) dell'art. 13 dello Statuto sono sostituite le parole "quattro" con "otto" e le parole "uno" con "due, una per ciascun genere," ovunque ricorrono.
- Affidare la designazione e la eventuale revoca dei Coordinatori territoriali a un sistema più rispondente al principio di sussidiarietà, pertanto alla lettera g) dell'art. 11 dello Statuto si aggiunge: "La designazione e l'eventuale revoca sono sottoposte all'approvazione del Consiglio Nazionale, previa consultazione dei rappresentanti dei Gruppi territoriali"
- Affidare al Consiglio nazionale, e non più al Presidente, l'approvazione delle alleanze territoriali, e, per quanto riguarda partiti o movimenti politici non coalizzati, non federati o non alleati con il MoVimento 5 Stelle a livello nazionale, anche alle assemblee territoriali, pertanto alla lettera j) dell'art. 11 dello Statuto le parole "Eventuali alleanze politiche locali con partiti o movimenti politici devono essere preventivamente autorizzate dal Presidente" sono sostituite con "Eventuali alleanze politiche locali con partiti o movimenti politici devono essere preventivamente autorizzate dal Consiglio nazionale".
Il ruolo del Garante
Il quesito sull'abolizione del Garante era stato approvato con un largo 63,24 per cento dai votanti la volta scorsa, e festeggiato da un'applauso alla kermesse Nova, un entusiasmo che aveva anche messo in difficoltà qualche esponente storico che con Grillo aveva condiviso i primi passi del Movimento, come l'ex presidente della Camera Roberto Fico. Il secondo quesito tra quello in votazione da oggi riguarda proprio l'eliminazione del ruolo del Garante.
Se dovesse essere approvata l’eliminazione del ruolo del Garante, le sue funzioni:
- Non sono affidate a nessun altro organo
- Sono affidate al Comitato di Garanzia
- Dovranno essere affidate ad un organo collegiale appositamente eletto
- Astenuto
In caso di mantenimento, si chiede agli iscritti:
- Vuoi che i suoi poteri siano limitati abrogando il n. 2 della lett. a) dell'art. 12 dello Statuto: "ha il potere di interpretazione autentica, non sindacabile, delle norme del presente Statuto”
- Vuoi che, al pari delle altre cariche associative, il ruolo del Garante abbia una durata definita, pertanto, le parole "a tempo indeterminato" contenute nella lett. c) dell'art. 12 dello Statuto sono sostituite dalle seguenti "per un periodo di 4 anni rinnovabile per non più di due mandati consecutivi", con effetto dalla data di approvazione
- Vuoi che il Garante ricopra un ruolo esclusivamente onorifico; pertanto, tutte le norme statutarie che gli attribuiscono specifici poteri andranno sostituite riconoscendogli una funzione di natura consultiva non vincolante
Il quesito sul simbolo e sulla ripetizione del voto
Per quanto riguarda le modalità di votazione per le modifiche statutarie e la modifica del simbolo, sono stati predisposti due quesiti:
- Proposte relative alle modalità di votazione per le modifiche statutarie: Sei d'accordo a semplificare la procedura di modifica dello Statuto eliminando la facoltà del Garante di chiedere la ripetizione, e quindi sei favorevole ad abrogare la lett. i) dello Statuto (secondo cui "Entro 5 giorni, decorrenti dal giorno della pubblicazione dei risultati sul sito dell’Associazione delle votazioni aventi ad oggetto le modifiche del presente Statuto e/o della Carta dei Principi e dei Valori, il Garante può chiedere la ripetizione della votazione che, in tal caso, s’intenderà confermata solo qualora abbiano partecipato alla votazione almeno la metà più uno degli Iscritti aventi diritto al voto.")?
- Proposte relative al nome, al simbolo e al suo utilizzo: Sei d'accordo a semplificare la regola statutaria riguardante la modifica del simbolo come segue: all'art. 13, lett. a) dello Statuto le parole: "Il Consiglio Nazionale su proposta del Presidente di concerto con il Garante delibera la modifica del contrassegno e la conseguente modifica statutaria", sono sostituite dalle seguenti: "Il Consiglio Nazionale, su proposta del Presidente o del Garante, delibera la modifica del contrassegno e la conseguente modifica statutaria che deve essere successivamente approvata dall'assemblea degli iscritti".
Il Comitato di garanzia e il Collegio dei probiviri
Le ultime proposte riguardano il Comitato di garanzia e al Collegio dei probiviri. Ecco il quesito:
Con riferimento al Comitato di garanzia e al Collegio dei probiviri, al fine di rafforzarne l'indipendenza e l'efficacia dell'azione, sei d'accordo con le seguenti proposte?
- Vuoi che sia il Consiglio nazionale, e non più il Garante, a proporre una rosa di almeno sei nominativi da sottoporre alla votazione dell'assemblea degli iscritti, pertanto alla lett. e) dell’art. 17 dello Statuto le parole "dal Garante" sono sostituite dalle parole "dal Consiglio nazionale"?
- Vuoi che sia introdotto un criterio di rappresentatività territoriale della composizione del Comitato di Garanzia impegnando l’organo che propone la rosa di nomi ad adottare un criterio di equilibrio territoriale?
- Vuoi aumentare il numero dei componenti del Collegio dei Probiviri, pertanto, le parole "3 (tre) membri" contenute nella lettera c) dell'art. 16 dello Statuto sono sostituite con le parole "5 (cinque) membri" e le parole "una rosa di almeno 6 (sei) nominativi" con le parole "una rosa di almeno 10 (dieci) nominativi"
Il quorum da raggiungere e quando sapremo i risultati
Il quorum, ovvero la maggioranza assoluta dei quasi novantamila iscritti con diritto di voto, necessaria per le modifiche allo statuto, è stato raggiunto la volta scorsa. Domenica 8 dicembre, dopo la chiusura della consultazione online, si saprà cosa hanno deciso sul futuro del Movimento, sopratutto sul ruolo del Garante ora ricoperto da Beppe Grillo, la cui eventuale presenza nel Movimento a guida Conte è ormai fuori discussione. Nel caso in cui la percentuale dei votanti dovesse essere più bassa del quorum richiesto, l'esito delle urne sarà nullo: di fatto sarebbe un fallimento della Costituente e una sconfitta per Giuseppe Conte