Nel futuro le auto guideranno da sole: in Europa la guida a mani libere è già realtà
La tecnologia nel campo dell'automotive va veloce, è il caso di dirlo, perché la realtà che stiamo vivendo oggi sembra la fantascienza che immaginavamo solo un paio di decenni fa. Auto intelligenti, dotate di sensori e telecamere, capaci da sole di mantenersi diritte in corsia, e perfino di frenare o sterzare: altro che futuro, questo è già il presente, ma il next step è di certo la guida autonoma. Per farci un'idea concreta su quello che ci aspetta basta pensare che secondo gli esperti entro il 2030 la maggior parte dei veicoli saranno dotati di tecnologie di automazione avanzata. Un'innovazione nel campo della mobilità che nei fatti è già a nostra disposizione.
Ma come funziona nel concreto? Quando parliamo di self driving cars esistono 5 livelli di automazione alla guida, si parte dallo 0 (ossia le auto non dotate di questo tipo di tecnologia, o con assistenza minima) al più alto, quelle che probabilmente guideremo nel futuro e quindi completamente autonome. Per parlare di automazione vera e propria si parte dal livello 1 (con sistemi come il cruise control adattivo), ma soprattutto il 2, la cui omologazione è importantissima per procedere con il progresso della tecnologia, ed è dove siamo già arrivati in pochissimi anni dalla prima messa a punto: la notizia entuasiasmante, infatti, è che la Commissione Europea ha dato semaforo verde per il BlueCruise di Ford.
Questo particolare sistema di guida assistita, dopo una lunga sperimentazione e un primo lancio avvenuto nel 2023 nel Regno Unito, è stato sbloccato anche su oltre 133.000 chilometri di autostrade europee, compresa la quasi totalità di quelle italiane – sono le cosiddette Blue Zone. BlueCruise, quando attivo, monitora la segnaletica stradale e i limiti di velocità, supportando il guidatore con accelerazione, frenata e distanza di sicurezza, permettendo anche di guidare letteralmente senza mani. Di fatto la guida diventa piacevole e meno stressante anche su lunghe tratte, ma se le mani possono essere tolte dallo sterzo gli occhi devono invece rimanere sulla strada: dei sensori a infrarossi posizionati sotto il quadro si occupano di verificare la corretta posizione dello sguardo del guidatore e la sua attenzione.
E per quanto riguarda la sicurezza? Come dicevamo sulla carta il futuro è già qui, ma ogni grande innovazione ha bisogno e per arrivare alla guida autonoma è fondamentale testare la tecnologia in ogni suo aspetto: Ford BlueCruise, ad esempio, ha accumulato già quasi 300 milioni di chilometri di guida senza mani e continuerà ad evolversi. Anche se ci sembra fantascienza molte delle tecnologie presenti nel livello 2 di automazione le utilizziamo già quotidianamente (l'adaptive cruise control, la modalità crociera – oppure il lane centering, il sistema che permette all'auto di non sbandare). Quello che rende queste automazioni davvero incredibili, però, è la loro intelligenza. Tutto lavora insieme e in perfetta sinergia per portare la mobilità a un livello successivo di comfort, sicurezza e sostenibilità.