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Condannata a morte in Vietnam la top manager Truong: è accusata della più grande frode bancaria al mondo

È stata confermata la condanna a morte in Vietnam per Truong My Lan, 68enne magnate immobiliare, accusata della più grande frode bancaria al mondo: avrebbe sottratto indebitamente 27 miliardi di dollari.
A cura di Ida Artiaco
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È stata confermata poche ore fa in Vietnam la condanna a morte per Truong My Lan, 68enne magnate immobiliare, accusata della più grande frode bancaria al mondo. Dopo aver perso il ricorso in appello, la donna ha ora solo un modo per evitare l'esecuzione, ovvero restituire il 75% di quanto avrebbe indebitamente sottratto. La legge del Vietnam infatti stabilisce che in questo caso la sua condanna sarà commutata in ergastolo, oppure un'altra possibilità sarebbe quella di ottenere una grazia dal presidente del Vietnam, Luong Cuong.

Ad aprile il tribunale di primo grado aveva stabilito che Truong My Lan, presidente della società immobiliare Van Thinh Phat, aveva segretamente controllato la Saigon Commercial Bank, il quinto più grande istituto di credito del paese, e aveva contratto prestiti per oltre 10 anni tramite una rete di società fittizie, per un totale di 44 miliardi di dollari.

Di questi, i pubblici ministeri affermano che 27 miliardi di dollari sono stati sottratti indebitamente e 12 miliardi di dollari sono stati giudicati appropriazione indebita (quasi il 3% del PIL vietnamita del 2022), il crimine finanziario più grave per il quale è stata condannata a morte. Aveva poi corrotto i funzionari della banca per nascondere le transazioni illecite. Il giudice nelle scorse ore ha stabilito che le perdite economiche derivate dalle azioni My Lan sono talmente gravi da non poter giustificare alcuna riduzione della pena: le sue violazioni avrebbero avuto un impatto negativo sul sistema bancario, avrebbero causato disordini pubblici e fatto svanire la fiducia delle persone nello Stato, ha affermato l'agenzia di stampa statale.

Il suo arresto è stato tra i più eclatanti nel corso di una campagna di anti-corruzione in Vietnam che si è intensificata dopo il 2022, ribattezzata Blazing Furnace, che ha toccato i più alti ranghi della politica vietnamita. Durante il processo Truong aveva affermato di aver pensato più volte al suicidio. "Sono stata una stupida a farmi coinvolgere in un settore complesso come quello bancario, del quale ho scarsa conoscenza", aveva aggiunto.

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