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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Guerra Medio Oriente, la tregua vacilla: IDF attacca Libano, razzi di Hezbollah. USA bacchetta Israele

L’accordo sul cessate il fuoco in Libano tra Israele e Hezbollah traballa tra accuse reciproche di violazioni. Per la prima volta, oggi, anche l’organizzazione sciita l’ha interrotta, esplodendo colpi di mortaio contro basi militari israeliane al confine. Per il Pentagono si tratta di “incidenti” che non metterebbero in crisi la tenuta della tregua, ma alcuni media riferiscono che l’esecutivo guidato da Netanyahu avrebbe informato gli USA dell’intenzione di voler attaccare di nuovo dopo i fatti di oggi.
A cura di Biagio Chiariello
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La tregua tra Israele e Hezbollah è messa a rischio in queste ore da accuse reciproche di violazioni. Da un lato, l'IDF ha lanciato attacchi con droni nel sud del Libano, mentre Hezbollah ha sparato razzi contro basi militari israeliane al confine.

L'organizzazione paramilitare sciita avrebbe colpito una posizione dell'esercito di difesa israeliano nella zona del Monte Dov con alcuni colpi di mortaio.

Netanyahu: "Risponderemo con forza all'attacco di Hezbollah"

Subito dopo, il ministro della Difesa, Israel Katz, ha promesso una “dura risposta”. “Abbiamo promesso di agire contro ogni violazione del cessate il fuoco da parte di Hezbollah, ed è esattamente ciò che faremo”, ha scritto su X. Anche il primo ministro Netanyahu ha dichiarato: “Il lancio di Hezbollah verso il Monte Dov rappresenta una grave violazione della cessazione delle ostilità, e Israele risponderà con forza”.

Le stesse IDF hanno confermato di aver effettuato diversi raid in Libano nei giorni scorsi, definendoli una risposta alle azioni di Hezbollah “che hanno rappresentato una minaccia per lo Stato di Israele e violato gli accordi tra Israele e Libano”.

Sono stati colpiti diversi veicoli militari presso uno stabilimento di missili nella valle della Beqaa e altri mezzi nel distretto di Hermel, al confine tra Libano e Siria, utilizzati dai miliziani filoiraniani per il trasporto di armi.

USA avvertono Israele, ma per il Pentagono tregua tiene

Gli USA hanno avvisato Tel Aviv in merito alla violazione dei termini del cessate il fuoco in Libano. Secondo fonti, "ci sono state violazioni israeliane della tregua, principalmente con il ritorno visibile e udibile dei droni dell’IDF nei cieli di Beirut", riporta Ynet. Le stesse fonti affermano che, affinché il cessate il fuoco duri, "occorre moderazione da tutte le parti". Secondo media israeliani, l'inviato speciale degli USA, Amos Hochstein, avrebbe inviato un messaggio esortando Israele a rispettare l'accordo.

Ad ogni modo, è lo stesso Pentagono a sostenere che, nonostante "alcuni incidenti", il cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah sta reggendo. "In linea generale, la nostra valutazione è che, nonostante alcuni di questi incidenti a cui stiamo assistendo, il cessate il fuoco sta tenendo", ha dichiarato Patrick Ryder, portavoce del Pentagono.

Il governo di Tel Aviv dovrebbe riunirsi domani a mezzogiorno nel nord di Israele, teatro pochi minuti fa del nuovo attacco di Hezbollah. Lo ha riferito Haaretz. Intanto alcuni media riferiscono che l'esecutivo guidato da Netanyahu avrebbe informato la Casa Bianca dell'intenzione di voler attaccare il Libano dopo i fatti di oggi.

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