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California, pipistrello entra in classe e morde l’insegnante: 60enne muore di rabbia un mese dopo

Leah Seneng è morta lo scorso 22 novembre in ospedale. L’insegnante 60enne della California (Usa) era stata morsa un mese prima da un pipistrello che era entrato nella sua aula.
A cura di Enrico Spaccini
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Leah Seneng (foto da Facebook)
Leah Seneng (foto da Facebook)

Un'insegnante d'arte della California, negli Stati Uniti d'America, è morta di rabbia in ospedale dopo essere stata morsa da un pipistrello a scuola. La conferma arriva dal Dipartimento di Salute pubblica della contea di Fresno, dove viveva la vittima, Leah Seneng. Per circa un mese, la 60enne non aveva accusato sintomi, ma poi ha iniziato a star male. Dopo quattro giorni di ricovero, il 22 novembre è deceduta. Un rappresentante della contea di Fresno ha fatto sapere ai media locali che operatori sanitari e familiari che erano entrati in contatto con la paziente sono stati sottoposti a vaccino antirabbico.

Il morso del pipistrello e i primi sintomi dopo un mese

Come ha raccontato un'amica di Seneng ad Abc30 Action News, a metà ottobre la 60enne si è imbattuta in un pipistrello che era riuscito a entrare nella Bryant Middle School di Dos Palos, nella contea di Merced, dove insegnava arte. Quando ha provato a prenderlo, per poi portarlo fuori, il pipistrello l'avrebbe morsa.

Nei giorni seguenti, Seneng non aveva accusato alcun sintomo tipico della rabbia. Un mese dopo, però, avrebbe iniziato a star male, al punto che la figlia l'ha accompagnata in ospedale. I medici le hanno indotto il coma, ma dopo quattro giorni di ricovero, il 22 novembre, è deceduta.

Gli accertamenti medici e le raccomandazioni

Il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdph), con la collaborazione dei dipartimenti di sanità pubblica delle contee di Fresno e Merced, ha avviato un'indagine per chiarire le cause del decesso di Seneng. Come comunicato attraverso una nota, "i campioni raccolti sono stati inviati al Laboratorio per le malattie virali e da rickettsie dello Stato, dove è stata confermata la presenza di rabbia".

Il direttore del Cdph e funzionario della sanità pubblica statale, il dottor Tomás J. Aragón, ha commentato la vicenda raccomandando che "è sempre più sicuro lasciare in pace gli animali selvatici". In particolare, con gli animali che non si conoscono è preferibile "non avvicinarsi, toccare o cercare di dargli da mangiare".

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