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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Guerra a Gaza: Israele uccide tre operatori umanitari di WCK a Khan Younis. Non è la prima volta

I fatti sono avvenuti a Khan Younis, nel sud di Gaza. A riferirlo è l’emittente Al Jaazera. Israele torna così a colpire dei membri della ong internazionale World Central Kitchen come era già capitato lo scorso aprile.
A cura di Biagio Chiariello
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Cinque persone, tra cui tre operatori umanitari della World Central Kitchen, sono rimaste uccise a Khan Younis, nel sud di Gaza, secondo quanto riportato da Al Jazeera.

L'emittente qatariota ha riferito che, dall'alba, almeno 23 persone sono state uccise dall'esercito israeliano nella Striscia di Gaza, di cui 17 a Gaza City, una a Jabalia e cinque nel sud.

Le forze israeliane hanno poi giustificato l'attacco evidenziando come il raid ha preso di mira un dipendente palestinese della Ong americana, definito come "un terrorista" che "si era infiltrato in Israele ed aveva preso parte al massacro del 7 ottobre nel kibbutz di Nir Oz". Nella sua dichiarazione l'Idf sostiene che ora l'uomo "lavorava per l'organizzazione Wck".

Il precedente attacco israeliano alla ONG World Central Kitchen

Era già capitato che l'esercito israeliano colpisse la stessa organizzazione. Era lo scorso 2 aprile, quando sette membri della ONG statunitense fondata dallo chef José Andres furono uccisi in un raid aereo dell'Israeli Air Force. "World Central Kitchen è devastata nel confermare che sette membri del nostro team sono stati uccisi a Gaza in un attacco dell'IDF", aveva dichiarato la stessa WCK, precisando che le vittime provenivano da Australia, Polonia, Regno Unito, un cittadino con doppia nazionalità americana e canadese e un palestinese.

“Questo non è solo un attacco contro la WCK, è un attacco alle organizzazioni umanitarie che si presentano nelle situazioni più terribili, dove il cibo viene usato come arma di guerra. È imperdonabile”, aveva dichiarato Erin Gore, amministratore delegato di World Central Kitchen. L’esercito israeliano aveva poi sollevato dal loro incarico i diretti responsabili dell’attacco.

IDF colpisce infrastrutture militari in Siria e un veicolo in Libano

Nel frattempo, l'IDF ha fatto sapere di aver attaccato le infrastrutture militari in Siria, nei pressi dei valichi di frontiera con il Libano.

"Aerei da combattimento dell'aeronautica militare hanno attaccato questa mattina… le infrastrutture militari vicino ai valichi di frontiera tra Siria e Libano, che sono state utilizzate attivamente da Hezbollah per trasferire armi dalla Siria al Libano", si legge in un comunicato dell'esercito israeliano. "L'attacco è stato effettuato in seguito all'identificazione del trasferimento di armi, anche dopo l'accordo di cessate il fuoco", aggiunge la nota.

Il ministero della Salute libanese ha invece denunciato un attacco di Israele a un mezzo nel sud del Libano: tre persone sono rimaste ferite, tra cui un bambino. "Un attacco israeliano a un'auto a Majdal Zoun ha causato il ferimento di tre persone, tra cui un bambino di sette anni", ha dichiarato il ministero in una nota.

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