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Guerra in Ucraina

Zelensky cambia i vertici delle forze di terra dell’esercito: Mykhailo Drapatyi è il nuovo comandante

Il presidente ucraino Zelensky ha nominato come nuovo comandante delle truppe di terra, Mykhailo Drapatyi, protagonista di una vittoriosa campagna ucraina a difesa di Kharkiv da un massiccio attacco russo lo scorso maggio. Drapatyi era stato finora vice Capo di Stato Maggiore dell’esercito ucraino.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Il presidente ucraino Zelensky ha deciso di sostituire il comandante delle truppe di terra, nominando Mykhailo Drapatyi come nuovo responsabile. Lo ha annunciato il capo dello stato su X. Drapatyi sostituisce Oleksandr Pavliuk, che guidava le truppe ucraine da febbraio di quest'anno. Il cambio ai vertici delle forze armate di Kiev è stato motivato dal presidente ucraino con la necessità di "migliorare in modo significativo le capacità di combattimento dell'esercito" e di "garantire un addestramento di maggiore qualità al personale militare realizzando approcci innovativi nella gestione del personale delle forze armate".

I cambiamenti interni, secondo Zelensky, "sono essenziali per realizzare completamente gli obiettivi dello Stato". Finora, Drapaty era stato vice Capo di Stato Maggiore dell'esercito ucraino. Negli scorsi anni ha ottenuto diversi successi militari che, secondo il governo di Kiev, potrebbero aiutare l'umore dell'esercito, sempre più demotivato. Secondo Zelensky, le competenze di Drapatyi potrebbero portare a una svolta sul campo di battaglia, soprattutto dopo gli attacchi russi alle infrastrutture elettriche del Paese che hanno causato blackout e interruzioni del riscaldamento.

Drapatyi è il protagonista di alcune campagne vittoriose ucraine, tra cui la difesa di Kharkiv da un grosso attacco russo di Mosca lo scorso maggio. Secondo Kiev, il comandante sarà in grado di tenere alto il morale dei soldati in un periodo in cui la difesa ucraina è in difficoltà, con l'elezione di Trump a presidente degli Stati Uniti e le massicce offensive russe non solo sul territorio ucraino, ma anche su infrastrutture fondamentali del Paese. Di recente l'Ucraina aveva aperto a una trattativa di pace basata sui confini del 23 febbraio 2022. L'ipotesi prevede quindi la Crimea già annessa alla Federazione Russa.

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