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Trapani, allarme salmonella nell’acqua: quali sono i 15 comuni della provincia interessati

La contaminazione da salmonella riguarda 15 comuni della provincia di Trapani serviti per la fornitura d’acqua dalla società Siciliacque, che ieri sera aveva comunicato la presenza di salmonella nella rete di distribuzione.
A cura di Davide Falcioni
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Sono state trovate tracce di salmonella nell'acqua della rete idrica, gestita da Siciliacque, che serve la provincia di Trapani. Nel capoluogo il problema è "estremamente limitato e non attinente alla stragrande maggioranza della città – ha detto il sindaco Giacomo Tranchida – L'attenzione si concentra nelle frazioni di Fulgatore, Ummari e Borgo Nuovo. Il resto della città prenderà acqua da fonti comunali dei pozzi di Bresciana che non registrano inquinamento. Ho avvisato la dirigente scolastica del plesso di Fulgatore".

La nota dell'ASP sull'emergenza salmonella

La contaminazione da salmonella, come ha sottolineato l'Asp in una nota, riguarda 15 comuni della provincia di Trapani serviti per la fornitura d'acqua dalla società Siciliacque, che ieri sera aveva comunicato la presenza di salmonella nella rete di distribuzione. Il Dipartimento di Prevenzione dell'Asp Trapani ha comunque fatto sapere che, al momento, non è stato segnalato alcun caso di salmonellosi, patologia che ha una incubazione breve, da 12 a 36 ore.

L'elenco dei 15 comuni in provincia di Trapani interessati dall'allarme

I Comuni coinvolti sono: Alcamo, Buseto Palizzolo, Calatafimi-Segesta, Custonaci, Erice, Gibellina, Paceco, Partanna, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, Santa Ninfa, Trapani, Valderice, Vita. Oggi i sindaci emetteranno le ordinanze col divieto di potabilità "fino al superamento della non conformità segnalata". L'Asp Trapani ha suggerito la bollitura prolungata dell'acqua o l'aggiunta di amuchina nelle vasche comunali d'accumulo.

Come spiega l'Istituto Superiore della Sanità "la gravità dei sintomi dell'infezione da salmonella varia dai semplici disturbi del tratto gastrointestinale (febbre, dolore addominale, nausea, vomito e diarrea) fino a forme cliniche più gravi (batteriemie o infezioni focali a carico per esempio di ossa e meningi) che si verificano soprattutto in soggetti fragili (anziani, bambini e soggetti con deficit a carico del sistema immunitario). I sintomi della malattia possono comparire tra le 6 e le 72 ore dall’ingestione di alimenti contaminati (ma più comunemente si manifestano dopo 12-36 ore) e si protraggono per 4-7 giorni. Nella maggior parte dei casi la malattia ha un decorso benigno e non richiede l’ospedalizzazione, ma talvolta l’infezione può aggravarsi al punto tale da rendere necessario il ricovero. Le salmonellosi nell’uomo possono anche causare lo stato di portatore asintomatico.

L’infezione si trasmette per via oro-fecale, attraverso l’ingestione di cibi o bevande contaminate o per contatto, attraverso la manipolazione di oggetti o piccoli animali in cui siano presenti le salmonelle. I principali veicoli di trasmissione della salmonella sono rappresentati da alimenti, acqua contaminata e piccoli animali domestici".

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