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L’imprenditrice Pupa Luxardo morta nella piscina di un hotel: la Procura indaga per omicidio colposo

Italia Salvagnini Luxardo, imprenditrice di 82 anni conosciuta da tutti come “Pupa”, è morta nella vasca principale della piscina dell’albergo termale Ermitage Medical Hotel di Teolo. Ora la Procura di Padova ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo. Disposta l’autopsia sul corpo della donna.
A cura di Eleonora Panseri
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A sinistra, Italia "Pupa" Salvagnini Luxardo, 82 anni; a destra, le piscine dell'Ermitage Medical Hotel di Teolo.
A sinistra, Italia "Pupa" Salvagnini Luxardo, 82 anni; a destra, le piscine dell'Ermitage Medical Hotel di Teolo.

Italia Salvagnini Luxardo, imprenditrice di 82 anni conosciuta da tutti come "Pupa", è morta nella vasca principale della piscina dell'albergo termale Ermitage Medical Hotel di Teolo. Ora la Procura di Padova ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo.

Il decesso della donna, titolare di un’azienda agricola di Adria e vedova di Michele Luxardo, presidente dell'omonima azienda di Torreglia che dal 1821 produce liquori (diventata famosa in tutto il mondo per il Maraschino), è avvenuto lo scorso sabato, 23 novembre.

L'imprenditrice si era sentita male dentro la piscina principale dell'hotel termale, struttura alberghiera al confine con Abano, dove soggiornava da circa una settimana, accompagnata da una badante.

L'82enne era stata immediatamente portata a bordo piscina e sottoposta a rianimazione da parte del personale presente, ma anche il successivo intervento del 118 si era rivelato inutile e il decesso era stato constatato sul posto.

Secondo una prima ricostruzione, Luxardo avrebbe avuto un malore mentre la badante che aveva il compito di assisterla si era momentaneamente assentata. Ma gli inquirenti hanno aperto un'inchiesta poiché ritengono che ci siano alcuni punti da chiarire sulla vicenda.

Prima di tutto bisognerà verificare se la donna sia morta effettivamente per un malore improvviso, se il personale incaricato di sorvegliare le vasche della piscina abbia effettivamente svolto al meglio il proprio compito e se ci siano stati ritardi nei soccorsi.

Il pubblico ministero di turno, Sergio Dini, ha aperto il fascicolo contro ignoti con l'ipotesi di reato di omicidio colposo per tentare di ricostruire al meglio la vicenda e chiarire le eventuali responsabilità.

Al vaglio dei Carabinieri in queste ore ci sarebbero la posizione del bagnino dell’hotel e quello della badante della signora. I due potrebbero avere soccorso l’82enne in ritardo, quando ormai non c’era più nulla da fare.

Gli inquirenti hanno anche disposto l’autopsia sul corpo della donna. L’esame consentirà di appurare se nei polmoni dell'anziana ci sia dell'acqua, e quindi la morte sia avvenuta per annegamento, oppure se sia stata effettivamente colta da un malore fatale.

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