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Stellantis, Mirafiori chiude a dicembre, sindacati: “Ferie e ammortizzatori, situazione drammatica”

Secondo Stellantis, la decisione è dovuta “alla persistente situazione di incertezza nelle vendite di vetture elettriche. La Fiom Cgil: “L’utilizzo degli ammortizzatori sociali continua in modo esponenziale. La situazione è ormai drammatica”.
A cura di Antonio Palma
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L'attività produttiva delle carrozzerie di Mirafiori si ferma ancora e questa volta per un intero mese e fino al nuovo anno, lo ha comunicato Stellantis ai sindacati. L'attività alle carrozzerie ex Fiat si fermerà dal 2 al 17 dicembre, poi scatterà la chiusura collettiva dell'impianto dal 18 dicembre al 5 gennaio. Secondo i sindacati lo stop forzato sarà coperto con un mix di utilizzo degli ammortizzatori sociali e delle ferie dei lavoratori e parlano di "situazione drammatica".

Ancora una volta l'azienda automobilistica ha giustificato lo stop con la crisi del mercato delle auto elettriche e la mancanza di vendite in questo settore. Secondo Stellantis, infatti, la decisione è dovuta "alla persistente situazione di incertezza nelle vendite di vetture elettriche in svariati mercati europei che rappresentano il 97% della produzione di Mirafiori e di vetture del settore del lusso in alcuni paesi extraeuropei come Cina e Stati Uniti". In pratica ci sono poche richieste per la 500 elettrica.

"Il segmento city car Bev in Europa nei primi 10 mesi dell’anno si è ridotto del 54% rispetto allo stesso periodo del 2023 e, allo stesso tempo in Italia, il mix Bev è su livelli molto bassi intorno al 4%", aggiungono dalla casa automobilistica, concludendo: "Questo non è sufficiente a mantenere una continuità nella produzione. In questo scenario la scelta di produrre la nuova 500 ibrida a Mirafiori  è coerente con la responsabilità sociale del brand".

"Come avevamo preventivato, l’utilizzo degli ammortizzatori sociali continua in modo esponenziale. Siamo di fronte ad un altro lunghissimo stop produttivo della durata di un intero mese, che pensiamo possa essere anche ulteriormente prolungato successivamente con il 2025 che si prospetta come un altro anno terribile e sarà il diciottesimo anno consecutivo in cui sono utilizzati gli ammortizzatori sociali" hanno dichiarato Edi Lazzi segretario generale della Fiom Cgil di Torino e Gianni Mannori responsabile Fiom di Mirafiori, aggiungendo: "Facciamo cessare questa cassa integrazione che sta sfiancando economicamente le lavoratrici e i lavoratori"

"Stellantis continua a non dare nessuna garanzia produttiva e occupazionale ed a comunicare le continue chiusure in cassa integrazione. A Mirafiori la produzione terminerà il 2 dicembre e riprenderà solo l’8 gennaio. La situazione è ormai drammatica. Le lavoratrici e lavoratori hanno diritto ad avere risposte. La Presidente del Consiglio deve convocare le parti a Palazzo Chigi: il settore automotive rischia di sparire nel nostro Paese. Non ci fermeremo e proseguiremo fino ad auto-convocarci a Palazzo Chigi" ha dichiarato invece Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil.

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