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Sondaggi politici, chi arriva primo e chi ultimo nei consensi: va bene il Pd mentre Fdi è in calo

FdI perde terreno ma resta primo. Il Pd invece, guadagna mezzo punto e sale al 22,6%. Il M5s resta stabile, mentre tra Lega e Forza Italia tornano avanti gli azzurri. Vediamo chi va meglio nei consensi nell’ultimo sondaggio di Swg.
A cura di Giulia Casula
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Se Fratelli d'Italia perde terreno, il Partito democratico torna a crescere e guadagna mezzo punto, al 22,6%. Nessuna variazione per il Movimento 5 Stelle, mentre tra Lega e Forza Italia si registra il calo del Carroccio, che porta gli azzurri nuovamente avanti, all'8,9%. Vediamo quali partiti vanno meglio e quali peggio nella classifica dei consensi, secondo l'ultimo sondaggio pubblicato da Swg.

Fratelli d'Italia perde pezzi ma resta primo, il Pd torna a crescere

Fratelli d'Italia perde qualche pezzo. Dopo le ultime elezioni regionali, dove il centrodestra non è riuscito a guadagnarsi la vittoria, almeno in Umbria dove la partita era maggiormente in bilico, il partito mostra qualche segno di flessione nei consensi, che lo porta dal 29,8% al 29,4%.

Va detto però, che FdI arriva comunque primo e anzi, non sembra temere rivali visto l'ampio margine che lo distanzia da tutti gli altri partiti.

Segnali positivi arrivano invece, per il Partito democratico, che alle Regionali ha ottenuto buoni risultati, i quali sembrano confermarsi anche a livello nazionale. Dopo delle settimane di calo, il Pd avanza nell'indice di gradimento degli elettori, confermando la ripresa con mezzo punto in più rispetto alla precedente rilevazione. Ora i dem si attestano al 22,6%.

Rimanendo nell'opposizione, il Movimento 5 Stelle non scende né sale, ma resta stabile all"11,2%. Per il partito si è chiusa domenica scorsa l'Assemblea costituente, che ha visto i quasi 89mila iscritti votare sul futuro del Movimento e su alcune questioni particolarmente discusse negli ultimi mesi. Prima fra tutte, l'eliminazione del ruolo del garante in capo a Beppe Grillo, che però ha già annunciato ricorso. 

Nei prossimi giorni dunque, è attesa una seconda votazione, come annunciato dal fondatore che si è appellato a una delle regole dello Statuto, che gli riconosce questo potere. L'esito dell'intera consultazione, inclusa quella della Costituente, dipenderà dal raggiungimento del quorum, che laddove venisse a mancare, potrebbe invalidare la decisione di estromettere il garante dal partito.

C'è da aspettarsi che i prossimi sviluppi avranno un peso sui consensi del M5S, che potrebbe vedere i suoi elettori dividersi tra "contiani" e "grillini".

Tornando ai risultati dei sondaggi, nella coalizione di maggioranza si registra un nuovo superamento di Forza Italia sulla Lega. In realtà, non si può parlare di un vero e proprio sorpasso da parte degli azzurri, dato che FI non riporta una variazione positiva ma rimane stabile all'8,9%. A calare piuttosto, è il Carroccio che perde lo 0,3% e scende all'8,7%.

Quanto agli altri partiti, Alleanza Verdi-Sinistra mostra un lieve calo (-0,1%) ed è al 6,8%. Segue distante Azione, che si posiziona al 2,7% (+0,2%). Italia Viva invece, si colloca al 2,6% (+0,1%), seguita da +Europa all'1,9% (-0,1%) e da Noi Moderati, all'1,1% (-0,1%). Infine, Sud Chiama Nord, all'1,1% (+0,1%).

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