Neonati sepolti in giardino a Parma, la 21enne: “Mi sono accorta che non gli batteva più il cuore”
La 21enne di Traversetolo (Parma) accusata di omicidio per partorito due bambini e di averli sepolti nel giardino di casa, avrebbe confessato che il secondo bambino dato alla luce lo scorso agosto è nato vivo.
È questa una indiscrezione esclusiva del settimanale Giallo, le cui anticipazioni sono state pubblicate dal Corriere della Sera: la giovane avrebbe detto agli inquirenti di "essersi accorta che il cuore del bimbo non batteva più". Riportando le parole dei magistrati nella richiesta di carcerazione della ragazza, si legge che "Chiara ha confessato, involontariamente, di essersi resa conto della vitalità del bambino, tanto che ammetteva che non gli batteva più il cuore. Da questa frase si deduce che in un primo momento percepiva quel battito e l’anelito di esistere che significava"
Il che confermerebbe i risultati della consulenza medico legale secondo cui il piccolo è proprio nato vivo ad agosto e, dicono gli esperti, "riuscì a respirare perché i minuscoli polmoni contenevano tracce di aria", mentre del primo bambino, partorito un anno prima, la ragazza avrebbe detto: "Ho provato a scuoterlo per vedere se respirava ma era morto, allora mi è passato per la testa di metterlo in giardino. La buca l’ho fatta io con le mie mani".
La 21enne, come si legge nell'ordinanza, ha raccontato nei minimi dettagli cosa è successo il 7 agosto scorso, quando ha dato alla luce il secondo bimbo. Ha riferito di aver tagliato il cordone ombelicale con delle forbici da cucina, prima di gettarlo nel water, e di essere svenuta dopo il parto, il tutto mentre i genitori e il fratello dormivano al piano superiore della casa.