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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Parenti vittime di Hamas contestano Netanyahu, ministro Gallant apre ad accordo: “Dolorosi compromessi”

“Saranno necessari dolorosi compromessi per adempiere al nostro obbligo di riportare gli ostaggi alle loro case” ha detto il Ministro della Difesa israeliano mentre il Premier Netanyahu veniva contestato dai familiari degli ostaggi uccisi e catturati da Hamas il 7 ottobre. In Qatar via a nuove trattative per il cessare il fuoco a Gaza e la iberazione dei prigionieri.
A cura di Antonio Palma
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La sorte degli ostaggi catturati da Hamas il 7 ottobre dello scorso anno potrebbe indurre per la prima volta il governo israeliano presieduto da Benyamin Netanyahu a fare delle concessioni al gruppo armato palestinese. È quello che ha fatto intendere oggi il ministro della Difesa Yoav Gallant intervenendo alla cerimonia ufficiale di commemorazione dei soldati dell'IDF caduti nell'attuale guerra a Gaza e in Libano.

"Saranno necessari dolorosi compromessi per adempiere al nostro obbligo di riportare gli ostaggi alle loro case" ha dichiarato infatti Gallant durante la cerimonia ufficiale di domenica alla presenza di numerosi militari e autorità. "Non tutti gli obiettivi possono essere raggiunti solo attraverso l'azione militare. La forza militare non è lo scopo ultimo" ha proseguito il Ministro della difesa israeliano, aggiungendo: “Per il bene degli ostaggi, delle loro famiglie, dei soldati caduti, per l'eredità dell'IDF e in nome dell'etica ebraica: questa è la nostra responsabilità".

La questione degli ostaggi è uno dei punti cardine dell’azione del governo del premier Netanyahu che anche oggi, durante le commemorazioni del 7 ottobre, è stato contestato dai familiari delle vittime di Hamas che hanno interrotto il suo discorso. Pochi minuti dopo aver cominciato a parlare, infatti, diverse persone lo hanno interrotto, una delle quali ha gridato più volte: "Mio padre è stato ucciso. Il padre è stato assassinato, il figlio abbandonato!". Netanyahu è rimasto immobile davanti a un leggio durante la cerimonia a Gerusalemme mentre i membri del pubblico tra la folla urlavano “Vergogna”, interrompendolo per più di un minuto.

Intanto proprio oggi i capi della CIA e del Mossad incontreranno il primo ministro del Qatar per parlate del possibile cessate il fuoco a Gaza e dei colloqui sugli ostaggi. La proposta israeliana prevede cessate il fuoco a breve termine a Gaza e il rilascio di alcuni ostaggi da parte di Hamas in cambio del rilascio dei prigionieri palestinesi da parte di Israele. Secondo quanto riportato dal quotidiano saudita Asharq Al-Awsat, alti funzionari di Hamas invece hanno dichiarato che durante i negoziati di Doha proporranno un accordo unico che include il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani detenuti a Gaza in cambio del rilascio dei prigionieri palestinesi e del completo ritiro israeliano dalla Striscia di Gaza.

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