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Vinti 89 milioni al SuperEnalotto, è caccia al vincitore: “Non ha chiamato, forse non sa di aver vinto”

Non si è ancora palesato il fortunato vincitore degli 89 milioni di euro del biglietto del SuperEnalotto dell’estrazione di martedì 15 ottobre. Secondo il titolare della tabaccheria “Fortuna”, Paolo Rosà, potrebbe trattarsi di una persona dai 30 anni in su. “Il tipico giocatore del SuperEnalotto” ha spiegato.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Il tabacchino di Riva del Garda dove è stata registrata la vincita
Il tabacchino di Riva del Garda dove è stata registrata la vincita

Non si è ancora palesato il fortunato vincitore del biglietto d'oro da 89 milioni di euro dell'estrazione del Superenalotto di martedì 15 ottobre. Con una giocata da 3 euro, Mister o Miss X ha portato a casa quasi 90 milioni di euro a Riva del Garda centrando il 6.

La possibilità è circa una su 620 milioni e il proprietario della tabaccheria Fortuna, Paolo Rosà, sta ancora aspettando di incontrare il fortunato milionario. Dopo una notte di festeggiamenti, Rosà si è trovato a gestire una nuova ondata di clienti accorsi a tentare la sorte.

"Vediamo tante persone tutti i giorni mentre lavoriamo, quella da tre euro è una giocata classica – ha sottolineato il titolare della tabaccheria intervistato da Corriere della Sera – e la fa la maggior parte dei nostri clienti. Il giocatore tipo del Superenalotto va dai 30 anni a salire, è difficile che si tratti di un ragazzo.

Potrebbe essere qualcuno di Riva o dalle valli qui vicine. Escluderei turisti stranieri perché la stagione sta finendo, ma potrebbero essere passati anche dalle nostre macchinette visitatori da altre parti d'Italia".

Dal fortunato vincitore, Rosà non si aspetta neanche una bottiglia di ringraziamento. "Per ora non abbiamo ricevuto nessuna telefonata, forse la persona che ha tra le mani il biglietto vincente non si è accorta di aver vinto. Se scoprissi che è un nostro cliente ad aver vinto, sarei felicissimo di incontrarlo per stringergli la mano e congratularmi".

Nel gennaio 2020 la tabaccheria "Fortuna", dal nome profetico, aveva assegnato un'abitazione al gioco VinciCasa. Per riscuotere la somma vinta con la schedina da 3 euro, il fortunato o la fortunata deve recarsi agli uffici Sisal di Roma o Milano presentando alle casse il tagliando vincente. Per la tabaccheria, invece, non è previsto nessun compenso.

"Il nostro unico vero guadagno è la pubblicità — ha sottolineato il titolare —. Penso che per noi questa vincita cambierà tante cose. Perché sta già avendo, e avrà in futuro, un eco mediatico importante". La notizia del fortunato biglietto vincitore è arrivato mentre Rosà era a cena con la moglie e alcuni amici.

"Pensava che la telefonata che annunciava la vincita fosse uno scherzo" ha spiegato Manuela Bertolini, vicina di esercizio della tabaccheria Fortuna con il suo salone Sasha. "Non ci credeva, Paolo ha riattaccato subito. Poi ha fatto una ricerca su Google e ha capito che era tutto vero. Abbiamo concluso i festeggiamenti alle 4 di mattina". "Ci siamo sentiti come se avessimo vinto noi, i clienti erano impazziti" ricordano invece Andrea Prandi e Alessandro Bonori, titolari e cuochi del ristorante nel quale Rosà si trovava al momento dell'estrazione.

Rosà ha concluso i festeggiamenti con un brindisi insieme alla moglie Lisa e ai colleghi. "A chi ha vinto 89 milioni auguro che sappia gestirli e godersi la vita – ha spiegato il titolare della tabaccheria -. Per noi l'augurio della prossima vincita c'è sempre. Essere colpiti da un fulmine due volte però è molto difficile, figurarsi vincere due volte al Superenalotto".

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