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Elezioni USA 2024

Elezioni Usa 2024, come è andato il dibattito televisivo tra i candidati vicepresidenti Walz e Vance

Nel dibattito tv di questa notte, nessuno dei due candidati alla vicepresidenza Usa ha risposto alla prima domanda, ossia se sostenessero un attacco preventivo di Israele all’Iran. Vance si è limitato a dire che “la scelta spetta a Israele e che bisogna sostenere gli alleati”. Secondo i media Usa, Vance ha vinto ai punti il duello tv con Waltz.
A cura di Susanna Picone
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Dibattito televisivo nella notte italiana tra J. D. Vance e Tim Walz, i due candidati vicepresidenti alle elezioni americane di novembre. Vance e Walz si sono stretti cordialmente la mano sul palco prima di iniziare il confronto sulla Cbs, poi nelle primissime battute del dibattito nessuno dei due ha risposto alla domanda delle moderatrici di Cbs News che chiedevano il loro parere su un "attacco preventivo" contro l'Iran, nel caso Teheran sviluppi un'arma nucleare.

Entrambi i candidati hanno di fatto eluso la domanda: il governatore Tim Walz lo ha fatto citando la presunta incapacità di Trump come leader, il senatore repubblicano invece affermando che la decisione "spetta a Israele" e che gli Usa sono al fianco dello Stato ebraico.

In generale è stato un dibattito civile ed educato, non è mancato lo scontro ma a volte i due candidati si sono trovati anche d’accordo. Quello che è sembrato più a suo agio secondo i vari osservatori è stato il senatore dell’Ohio, il governatore del Minnesota era invece più impacciato e più nervoso.

Tra i temi di maggiore scontro l'immigrazione e l'aborto. Il vice di Trump ha accusato la candidata democratica Harris per la politica dei confini aperti che favoriscono i cartelli della droga e le invasioni di immigrati illegali, come a Springfield dove gli illegali mettono sotto pressione i servizi pubblici. Walz lo ha accusato di "diffamare e disumanizzare i migranti".

Sul tema dell’aborto Vance ha contestato ai dem di aver una posizione radicale ma ha riconosciuto che i repubblicani devono impegnarsi per guadagnarsi la fiducia degli elettori. "Voglio che noi come partito repubblicano siamo pro-famiglia nel senso più pieno del termine. Voglio che rendiamo più facile per le mamme permettersi di avere bambini", ha spiegato. L’avversario ha replicato spiegando la semplice visione democratica sull'aborto: "Siamo pro-donne. Siamo pro-libertà di fare le proprie scelte".

Sul tema del climate change, Vance elude la domanda che secondo Trump è una bufala: "Molte persone sono giustamente preoccupate per tutti questi folli modelli meteorologici", ha detto, aggiungendo che sia lui che Trump sono a favore di "aria pulita, acqua pulita". Gli Stati Uniti sono "l'economia più pulita del mondo", ha aggiunto senza rispondere però a come una amministrazione Trump ridurebbe l'impatto sul cambiamento climatico.

C’è stato un momento di unità quando il governatore del Minnesota ha raccontato che suo figlio a 17 anni ha assistito a una sparatoria: il vice del tycoon ha espresso tutta la sua solidarietà.

Chi ha vinto il dibattito? Secondo un instant poll effettuato dalla Cnn subito dopo la sfida televisiva Vance ha vinto di misura il dibattito sul vice di Kamala Harris. Il risultato è stato del 51% a favore di Vance rispetto al 49% che, invece, ha preferito Walz. Secondo il conservatore Wall Street Journal il ‘running mate' di Trump "ha prevalso largamente".

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