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La strage di Nuoro

Strage Nuoro, il padre killer si sarebbe accanito sulla moglie: “Colpita quattro volte”

Il 52enne autore della strage famigliare di Nuoro avrebbe colpito la donna con almeno quattro colpi: due l’avrebbero raggiunta al torace e altri due alla tempia. Una circostanza che, se confermata dai risultati finali della perizia medico legale, confermerebbe un accanimento contro la donna.
A cura di Antonio Palma
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Strage Nuoro - Foto Fanpage
Strage Nuoro – Foto Fanpage
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Si sarebbe accanito sulla moglie, Roberto G., il 52enne autore della strage famigliare di Nuoro di mercoledì scorso in cui hanno perso la vita la consorte, due figli e un vicino di casa, oltre allo stesso killer. Secondo le prime risultanze delle autopsie sui corpi delle cinque vittime, che sono in corso in queste ore a Cagliari, l’uomo infatti avrebbe colpito la donna con almeno quattro colpi prima di rivolgere l’arma contro i figli, uno dei quali è sopravvissuto fingendosi morto, e il vicino che ha incontrato per caso sul pianerottolo.

Secondo quanto riportato dall’Ansa, il 52enne avrebbe colpito la moglie sparandole per ben quattro volte: due colpi l’avrebbero raggiunta al torace e altri due alla tempia. Mentre un solo colpo mortale sarebbe stato esploso per ciascuno dei figli. Una circostanza che, se confermata dai risultati finali della perizia medico legale, confermerebbe la furia omicida dell’uomo ma anche una dinamica dei fatti ancora più drammatica. I quattro colpi potrebbero confermare una volontà e un accanimento proprio contro la donna che, secondo indiscrezioni, pare volesse separarsi.

Maggiori dettagli su quanto caduto quel terribile giorno nella casa a Nuoro potrebbero arrivare però dall’unico superstite della famiglia, il 14enne che è stato colpito di striscio dall'arma e si è finto morto dopo che il padre aveva ucciso madre, la sorella maggiore di 25 anni e il fratellino di 10 anni. Il minore è fuori pericolo di vita ed è stato già ascoltato dagli investigatori per diverse ore in audizione protetta col supporto degli psicologi. "A casa urlavano tutti", ha raccontato agli investigatori che sono ora concentrati anche a chiarire il movente dietro la strage che rimane ignoto.

Oltre all’ipotesi della possibile fine della relazione con la moglie, nelle ultime ore infatti si è fatta largo anche l’ipotesi di un movente economico che potrebbe aver inasprito i conflitti nella coppia. Come ricostruisce il Corriere della Sera, la famiglia infatti pare avesse venduto la casa ereditata dai nonni di lei per andare in affitto e la donna da un po’ di tempo faceva anche dei lavoretti per racimolare qualcosa oltre allo stipendio del marito.

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