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Obbligo di assicurazione anti-calamità naturali per case e imprese: chi è a favore e chi è contrario

Il ministro per la Protezione civile Musumeci (Fdi), dopo l’alluvione che ha messo in ginocchio l’Emilia-Romagna, lancia una proposta: obbligare i proprietari di casa a stipulare una polizza contro le calamità naturali. Lega e Forza Italia si oppongono e Musumeci aggiusta il tiro: “Nessuno ha parlato di obbligo”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il tema delle polizze obbligatorie contro le calamità naturali continua a dividere la maggioranza. Dopo l’emendamento presentato da Fratelli d'Italia per rimandare l’obbligo per le imprese di assicurarsi entro il 31 dicembre 2024, che è stato poi ritirato, continua la discussione sulla possibilità di imporre anche l'obbligo per i proprietari di casa.

L'emendamento al decreto Omnibus, presentato da Paola Ambrogio, Guido Liris e Fausti Orsomarso, chiedeva in pratica di rinviare di un anno il termine entro il quale le imprese (an eccezione di quelle agricole), in base alla legge di Bilancio 2024, sono obbligate a stipulare una polizza contro i rischi legati al clima. Ma visto l'impatto che questo rinvio avrebbe potuto avere sui conti pubblici, sia Giorgetti sia Meloni, in missione negli Stati Uniti, avrebbero convinto i parlamentari a ritirare la modifica, secondo quanto ricostruisce il Corriere della sera.

Risultato: in fretta e furia fonti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy fanno sapere che non c'è stato alcun rinvio per la norma che prevede l'assicurazione obbligatoria delle imprese contro gli eventi catastrofali. Peraltro, proprio domani – aggiungono le fonti del dicastero guidato da Urso – si terrà al Mimit un incontro con le associazioni di categoria, per illustrare in via generale i contenuti dello schema di decreto attuativo per rendere operativo l'obbligo.

"La legge sulla polizza assicurativa per le imprese è già obbligatoria, è stata votata dal Parlamento nel dicembre scorso e nella legge di bilancio 2024. Per le aziende c'è una legge già approvata, non c'è nulla da rinviare", ribadisce il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, commentando l'emendamento di Fdi al Senato che puntava a rinviare la normativa di un anno.

Maggioranza divisa su obbligo di polizza assicurativa anti-calamità

Quanto alle polizze assicurative anti-calamità sulle case private, idea rilanciata in questi giorni dal ministro Musumeci all'indomani dell'emergenza maltempo in Emilia-Romagna, le posizioni della maggioranza sono differenti. Musumeci, esponente di Fdi, in un primo momento parla di obbligo, da introdurre progressivamente;  poi, dopo le polemiche, aggiusta il tiro: "Nessuno ha parlato di obbligo, può essere una scelta assolutamente volontaria".

"Stiamo lavorando per un partenariato pubblico-privato anche con i ministri Urso e Giorgetti. L'operazione non è semplice, è inutile nascondersi dietro un dito, perché bisogna tenere conto anche delle realtà sociali in cui si interviene", dice all'Agi.

"Sono convinto che la polizza assicurativa contro i rischi naturali oggi, visto anche il cambiamento climatico, sia una necessità. Si tratta di capire se rendere la polizza obbligatoria o, come protenderei io, facoltativa, ma un cittadino che ha costruito in una zona a rischio e vuole difendere il proprio bene, sottoscrivendo una polizza, ottiene anche il sostegno dello Stato che non è più nelle condizioni di fornire risorse per tutti e per sempre dopo una catastrofe", sottolinea.

"Non siamo più nelle condizioni di farlo, andiamo da 3 miliardi e mezzo a 6 miliardi di euro l'anno, mentre in Italia la prevenzione continua ad essere solo un tema da tavola rotonda".

Per Forza Italia però le polizze devono essere solo facoltative e non obbligatorie. Della stessa idea è Noi Moderati: "Siamo favorevoli a provvedimenti premiali per incentivare le assicurazioni contro le calamità che, per le famiglie, devono essere facoltative e volontarie. Più che all'obbligo occorre pensare a come rendere conveniente e alla portata di tutti la stipula di una polizza che protegga le case dai rischi naturali", ha detto il presidente di Noi Moderati Maurizio Lupi.

L'ipotesi della polizza per le abitazioni private manda in allarme anche Lega: "Non viviamo in uno stato etico dove lo stato impone", dice categorico Matteo Salvini, "lo Stato può dare indicazioni, ma non impone, vieta o obbliga a fare". E il leghista Stefano Candiani aggiunge: "È una proposta intelligente se fatta in modo intelligente, è una proposta stupida se fatta in maniera stupida". Tradotto: "Se significa fare un'assicurazione e basta di fatto si configura come una tassa a favore delle compagnie assicuratrici e non è certo una proposta condivisibile e accettabile".

Per le opposizioni è "una patrimoniale mascherata"

Critiche anche alcune forze di opposizione: "La risposta del governo alla crisi climatica è la polizza assicurativa a carico di famiglie e imprese", afferma il verde Angelo Bonelli. "È una patrimoniale mascherata", sostiene Silvia Fregolenti di Iv. E la coordinatrice nazionale, Raffaella Paita, aggiunge: "È una tassa occulta".

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