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Delitto di Avetrana: l'omicidio di Sarah Scazzi

Avetrana e l’omicidio di Sarah Scazzi in una nuova serie tv: “Delitto che sembra non lasciarci mai”

Avetrana sarà protagonista di una serie tv Disney intitolata proprio “Avetrana – Qui non è Hollywood” che vuole ripercorre quei terribili momenti del delitto di Sarah Scazzi ma che rimette al centro di tutto di nuovo il nome della Cittadina che ora chiede solo di non essere più accostata a quei fatti.
A cura di Antonio Palma
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Avetrana di nuovo al centro dell'attenzione mediatica e sempre per il delitto di Sarah Scazzi, la ragazzina di 16 anni uccisa nell'agosto del 2010 dalla cugina Sabrina Misseri e dalla zia Cosima Serrano, con la complicità dello zio, Michele Misseri, che acconsentì a far sparire il suo corpo. Questa volta la cittadina pugliese in provincia di Taranto sarà protagonista di una serie tv Disney intitolata proprio "Avetrana – Qui non è Hollywood" che vuole ripercorre quei terribili momenti del delitto di Sarah che per anni hanno sconvolto la tranquillità del paese.

Una serie di quattro episodi da 60 minuti, diretti da Pippo Mezzapesa, che andrà in onda in autunno sulla piattaforma Disney+ con lo scopo di ricostruire con attori quella terribile vicenda ma che rimette al centro di tutto di nuovo il nome della Cittadina che ora chiede solo di non essere più accostata a quel delitto.

Un sentimento comune tra gli abitanti della cittadina, confermato dallo stesso sindaco. "All'inizio non ci ho dato tanto peso. Ma poi, riflettendoci, avrei preferito che non si tornasse a parlare di una vicenda così dolorosa, sia per la famiglia di Sarah Scazzi e sia per il paese" ha dichiarato a Repubblica il primo cittadino.

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"Vorremmo finalmente essere un paese normale ma da anni conviviamo con questo omicidio che sembra non lasciarci mai" raccontano invece alcuni residenti di Avetrana, rivelando che la terribile usanza di alcuni di arrivare sul posto in tour per una selfie dell'orrore non è ancora scomparso. Un turismo del macabro che si è rinvigorito dopo il ritorno in paese di zio Michele, l'unico della famiglia ad avere scontato la sua pena e ora tornato proprio nella casa in cui Sarah Scazzi fu strangolata, come ha ricostruito il processo nei tre gradi di giudizio.

Per un breve periodo il 69enne è rimasto lontano dal paesino dove prima dell’omicidio della 15enne viveva con la moglie Cosima Serrano e la figlia Sabrina, entrambe condannate all’ergastolo dalla Cassazione. Poi a febbraio Michele Misseri è tornato sul posto nella stessa casa del delitto, dedicandosi ai campi. Da allora però evita di farsi vedere troppo in pubblico e conduce una vita riservatissima. Anche se la realtà processuale è un'altra, l’uomo continua a sostenere di aver ucciso da solo la piccola Scazzi.

Misseri e Concetta serrano
Misseri e Concetta serrano

Parole duramente criticate da Concetta Serrano, madre di Sarah Scazzi e sorella di Cosima, anche lei residente ancora ad Avetrana. "Quello che dice e che fa mi ferisce molto, mia figlia ha ricevuto una giustizia processuale, però col suo comportamento è come se fosse una giustizia a metà. Deve smetterla di fare il pagliaccio, di dire tutte queste stupidaggini. Ormai sa che nessuno gli crede. Lui va a ruota libera per fare contente la moglie e la figlia. Dovrebbero scomparire le donne di casa sua, allora Michele direbbe la verità" ha detto la donna a Quarto Grado, aggiungendo: "Io sono disposta a parlare con Michele, ma mi deve dire quello che è successo, quello che ha provato e quello che ha vissuto in quel momento, perché dobbiamo mettere un punto fermo a questa verità che non vuole dire".

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