Ursula Von Der Leyen è stata rieletta Presidente alla Commissione Europea. Lo scrutinio segreto si è svolto dopo il discorso davanti al Parlamento Ue. L'elezione di Von Der Leyen alla presidenza della Commissione Ue ha visto 401 voti a favore e 284 contrari.
Nelle fila dei contrari tra i partiti italiani si contano Sinistra Italiana, il Movimento 5 stelle, la Lega e anche Fratelli d'Italia, che era rimasto in bilico fino all'ultimo. Giorgia Meloni ha rivendicato il voto contrario: "Siamo stati coerenti".
È un risultato migliore di quello ottenuto nel 2019, quando i favorevoli erano stati solo 383, mentre i contrari 327 (oggi invece sono stati 284).
Von Der Leyen rieletta alla Commissione Europea, la diretta:
Perché la rielezione di von der Leyen è una sconfitta politica per Giorgia Meloni
I Conservatori europei hanno votato contro il secondo mandato di Ursula von der Leyen: una mossa che sembra spingerli verso l'isolamento. Se infatti non faranno parte della maggioranza, anche il loro ruolo nell'opposizione – insieme al gruppo dei Patrioti, più numeroso e schierato ancora più a destra – sembra meno centrale di quanto avessero promesso i risultati delle elezioni europee.
Le spiegazioni di FdI sul voto contro Ursula von der Leyen
Dopo la votazione del Parlamento europeo, i vertici di Fratelli d'Italia in Europa hanno spiegato cosa ha spinto il partito di Giorgia Meloni a schierarsi contro il secondo mandato di Ursula von der Leyen. La nuova presidente della Commissione "si è consegnata" a Verdi e Sinistra, ha detto il co-presidente dei Conservatori Nicola Procaccini. Ma rispondendo a una domanda di Fanpage.it ha specificato: "Nel merito delle singole questioni ci sarà molta possibilità per noi di affermare il nostro punto di vista".
Cosa succede ora che von der Leyen è stata eletta per il suo secondo mandato
L'elezione della presidente della Commissione europea è avvenuta in tempi piuttosto rapidi – poco più di un mese dopo il voto per le elezioni continentali. Ora che l'esecutivo dell'Ue ha la sua guida, si procederà alla nomina dei commissari europei. La stessa von der Leyen ha detto che vuole raccogliere le candidature dagli Stati membri "entro agosto": ciascun Paese sarà spinto a candidare un uomo e una donna, a meno che non voglia riconfermare il candidato uscente. Toccherà poi alla presidente fare le sue valutazioni sui nomi e sui ruoli da assegnare, naturalmente all'interno di complesse trattative tra governi e forze politiche che vanno avanti già da settimane. Il Parlamento europeo sarà poi nuovamente chiamato ad esprimersi: prima i commissari scelti parteciperanno a delle audizioni davanti alle commissioni parlamentari che si occupano delle loro materie di competenza, poi ci sarà un voto finale. Superato anche questo, in autunno entrerà ufficialmente in carica la nuova Commissione europea.
Il Pd chiede che Meloni si presenti alla Camera per un'informativa urgente
Il deputato del Partito democratico Giuseppe Provenzano ha chiesto nell'Aula della Camera, una informativa urgente della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Provenzano ha richiesto che Meloni si presentai per "spiegare al Parlamento italiano ciò che il suo partito non ha avuto il coraggio di spiegare al Parlamento europeo: quello che è andato in scena oggi" nel voto su Ursula von der Leyen. L'accaduto, secondo il deputato, "rappresenta un abuso persino di Flaiano che dice che ‘in Italia la situazione politica è grave, ma non seria'. Quello che è successo è molto grave e molto poco serio".
Tajani assicura che il centrodestra non si spaccherà dopo il voto su von der Leyen
"In Europa c'è la garanzia di Forza Italia, garanzia di una forza politica seria, affidabile, credibile, responsabile, su cui tutti possono contare ma non ci sarà alcuna ricaduta interna", ha affermato il ministro degli Esteri Antonio Tajani. E sul voto differente di Lega e Fratelli d'Italia: "Da sempre apparteniamo a famiglie politiche differenti a livello europeo. Abbiamo sempre governato assieme e continueremo a governare assieme, quindi nessuna conseguenza".
Schlein attacca Meloni e il governo: "Irrilevanti in Europa"
"Quello che abbiamo visto è la totale irrilevanza di questo governo in Europa", ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein. "Io vedo grandi spaccature lì dentro, ma soprattutto vedo la mancanza di una visione del futuro dell'Italia e dell'Europa da da parte di questo governo". Schlein ha continuato: "Giorgia Meloni in Europa si è sempre scelta gli alleati sbagliati. Questo sta isolando il nostro Paese".
Tajani dice che senza l'elezione di von der Leyen ci sarebbe stato il caos
"Oggi c'è un'Europa stabile, le elezioni dei due vertici delle istituzioni comunitarie, Parlamento e Commissione, rappresentano un momento positivo", ha detto Antonio Tajani, leader di Forza Italia. "Immaginate cosa sarebbe stato se non fosse stata eletta oggi von der Leyen, avremmo solo creato caos, messo in subbuglio mercati e spread. Da parte della politica europea c'è stata una reazione di grande responsabilità". Nei prossimi cinque anni "si potrà fare politica ambientale più a misura d'uomo", ha continuato Tajani: "Von der Leyen ha scelto di fare un discorso diverso dalle scelte fondamentaliste di Timmermans, puntando sulla transizione ecologica ma con un'azione pragmatica e non ideologica".
Meloni spiega perché Fratelli d'Italia non ha votato von der Leyen
Giorgia Meloni, in un video, ha spiegato perché Fratelli d'Italia ha deciso di non votare per la conferma di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione Ue: "Siamo rimasti coerenti con la posizione espressa in Consiglio europeo di non condivisione nel metodo e nel merito". Questo, ha insistito la presidente del Consiglio, "ovviamente non comprometterà la collaborazione che il governo italiano e la Commissione europea hanno già dimostrato di saper portare avanti su molte materie, come ad esempio la materia della migrazione". Meloni ha fatto gli "auguri di buon lavoro comunque a Ursula von der Leyen", e ha concluso: "on ho ragione di ritenere che la nostra scelta possa in alcun modo compromettere il ruolo che verrà riconosciuto all'Italia nella Commissione europea. L'Italia è un Paese fondatore, la seconda manifattura, la terza economia d'Europa, con uno dei governi più solidi tra le grandi democrazie europee".
FdI rivendica il voto contro von der Leyen: "Mai con la sinistra"
Fratelli d'Italia "non potrà mai far parte di una maggioranza che comprende i socialisti e i verdi". Lo ha scritto il partito di Giorgia Meloni sui social, giustificando così il voto contro la rielezione di Ursula von der Leyen: "Mai con la sinistra. Lo abbiamo sempre detto e così è stato".
Forza Italia esulta sui social: "Grazie a noi l'Italia conta in Europa"
"Avevamo chiesto voti per far contare l'Italia in Europa. Abbiamo mantenuto la promessa. Con le elezioni di Metsola e von der Leyen [entrambe esponenti dei Popolari europei, ndr] ogni voto dato a Forza Italia è un voto utile a Bruxelles". Con questo messaggio sui social il partito di Antonio Tajani ha rivendicato il voto favorevole alla rielezione della presidente della Commissione, su cui invece gli alleati di governo (Lega e Fratelli d'Italia) si sono schierati tra i contrari. L'ultima frase del messaggio di FI, quindi, è sembrata anche una frecciata al resto del centrodestra: "Grazie a noi l'Italia conta in Europa".
Conte: "Noi contro von der Leyen per coerenza, Meloni è andata in tilt"
Il Movimento cinque stelle ha votato "coerentemente" contro von der Leyen "perché non condividiamo la strategia delle armi e della guerra a oltranza in Ucraina, l'assenza di un piano serio contro le disuguaglianze e la valanga di tagli che il Patto di stabilità imporrà all'Italia con la complicità dell'ok di Meloni", ha affermato sui social Giuseppe Conte. Il leader del M5s ha attaccato anche Giorgia Meloni: "È andata in tilt, schiacciata dal contrapposto pressing di Tajani e di Salvini, con un governo completamente spaccato. Ha condotto trattative fino all'ultimo secondo, con un nulla di fatto. Ora ci racconterà che e' stata coerente: sì, certo, dopo avere accettato di tutto da Bruxelles in questi due anni di governo. Ci ritroviamo con un'Italia irrilevante".
Zan (Pd) dice che il piano nazionalista di Giorgia Meloni è fallito
Il piano di Giorgia Meloni "di trascinare l'Ue nelle mani dei nazionalisti" è "fallito". Lo ha dichiarato l'europarlamentare del Pd Alessandro Zan, dicendo che i numeri emersi dalla votazione di oggi sono "chiari", perché "c'è una solida maggioranza europeista che esclude le destre estreme".
Zelensky augura a von der Leyen di riuscire a "rafforzare l'unità" dell'Ue
Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha fatto le sue congratulazioni a Ursula von der Leyen, augurandole "ogni successo nel raggiungere risultati per tutti gli europei e nel rafforzare l'unità, la difesa e il potere economico dell'Ue". Infatti, ha sottolineato Zelensky, "l'Ue è un gruppo eterogeneo di Paesi e comunità, ma è proprio questo che le dà forza, la forza nella diversità. Auguro alla presidente della Commissione ogni successo nel garantire che tutti traggano vantaggio da questa crescita e resilienza collettive".
Pier Ferdinando Casini dice che il voto su VdL è stato un teatrino
Il voto a Ursula von der Leyen è stato un "teatrino della politica. Molti tra coloro che dicono di non averla votata lo hanno fatto nel segreto dell'urna e diversi tra coloro che la dovevano votare non lo hanno fatto. Le dichiarazioni pubbliche servono a preservare la propria coerenza politica. È andata in scena una vera commedia degli equivoci". A scriverlo è stato il senatore di lungo corso Pier Ferdinando Casini sui social.
Matteo Salvini: "Von der Leyen eletta con l'ennesimo inciucio"
Ursula von der Leyen è stata rieletta presidente della Commissione Ue "con la complicità dell'ennesimo inciucio", ha scritto Matteo Salvini sui social. La Lega si è schierata duramente contro von der Leyen, come il gruppo di estrema destra dei Patrioti di cui fa parte. Il risultato è stato "un altro schiaffo a colpi di nuove tasse green, sbarchi e guerra, contro il voto di milioni di cittadini che chiedevano un cambiamento netto a Bruxelles", ha detto Salvini.
Picierno (Pd): "Bene von der Leyen, in Ue più attenzione a violenza sulle donne"
La vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno (del Partito democratico) ha esultato: "Complimenti a Ursula von der Leyen. Abbiamo votato convintamente le sue linee programmatiche, che definiscono in modo chiaro le sfide che l'Unione europea dovrà affrontare nei prossimi cinque anni". Tra gli obiettivi fondamentali, "l'importanza di lavorare per porre fine alla violenza sulle donne e uno sguardo sempre più attento verso il Mediterraneo, con l'istituzione di un Commissario dedicato".
Le congratulazioni di Emmanuel Macron a von der Leyen: "Ue più sovrana e democratica"
Sono arrivate le congratulazioni anche dal presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron per la rielezione di Ursula von der Leyen come presidente della Commissione europea. "Per un'Europa più sovrana, più prospera e competitiva, più democratica, congratulazioni", ha scritto il presidente sui social.
Crippa (Lega): "Salvini e Meloni non cedono a ricatti. Voto su VdL schifoso, sovverte democrazia"
"La mia ammirazione e i miei complimenti verso due persone, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, che nonostante le pressioni e i ricatti non hanno ceduto e hanno mantenuto la schiena dritta", ha dichiarato il vicesegretario della Lega Andrea Crippa parlando del voto su Ursula von der Leyen. Poi ha attaccato: "Il voto degli europei è andato a partiti che la pensano in maniera diversa rispetto a Ursula von der Leyen e agli accordi presi. È vergognoso, schifoso, sprezzante. Quando gli elettori votano un partito che la pensa in maniera diversa dalla mia ne prendo atto, sicuramente non faccio accordi per sovvertire la democrazia. In Europa questo è successo".
Calenda contro Meloni: "Imbarazzante, non votare von der Leyen grave errore"
"Il voto di Giorgia Meloni contro von der Leyen è un grave errore e un danno per l'Italia. Il modo in cui la presidente del Consiglio ha gestito questa partita è stato obiettivamente imbarazzante", ha scritto sui social il leader di Azione Carlo Calenda: "L'esito è la scelta di schierare l'Italia in una minoranza antieuropea che accresce l'isolamento di un governo che oggi ha già pessimi rapporti con gli esecutivi di Francia, Spagna e Germania. Il problema è sempre lo stesso: Meloni non riesce mai a mettere il suo ruolo di Presidente del Consiglio davanti a quello di capo partito".
Foti (FdI): "Voto contro von der Leyen conferma la nostra coerenza"
Tommaso Foti, capogruppo alla Camera di Fratelli d'Italia, ha dichiarato: "Il no di Fratelli d'Italia a Von der Leyen conferma la nostra coerenza". L'unica strada "che avrebbe correttamente interpretato il voto che i popoli europei hanno espresso a giugno, era quella che avrebbe garantito una svolta rispetto al programma della prima legislatura di Von der Leyen", ha aggiunto, perché "Verdi e Socialisti sono stati i grandi sconfitti delle europee e appare quindi un evidente controsenso da parte della neo presidente della Commissione sposarne alcuni contenuti programmatici". Questo comunque "non ci impedirà di prestare collaborazione nel caso di una nostra condivisione delle proposte che ci verranno sottoposte".
Da Kiev le congratulazioni a von der Leyen: "Grazie per il supporto"
Andriy Yermak, capo dell'ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha scritto sui social: "Congratulazioni a Ursula von der Leyen per la sua rielezione a presidente della Commissione europea. Grazie per il continuo supporto all'Ucraina e per il significativo contributo al rafforzamento della nostra sicurezza comune".
Anche i Verdi esultano per il bis di von der Leyen: "No all'estrema destra"
Il gruppo dei Verdi al Parlamento europeo ha scritto che si considera "parte di una maggioranza quadripartita" dopo aver votato a sostegno di Ursula von der Leyen, cosa che non era avvenuta cinque anni fa: "Sosterremo il Green deal, lavoreremo per un'Europa sociale per tutti e proteggeremo i diritti fondamentali e lo Stato di diritto. Regge il cordone sanitario contro l'estrema destra".
Gentiloni: "Era un voto difficile, franchi tiratori ci sono sempre"
Quello per la presidente della Commissione "era un voto difficile, come tutti i voti segreti e quindi il risultato è stato molto positivo". È il commento di Giovanni Gentiloni, commissario europeo all'Economia ed ex presidente del Consiglio. "È un segnale di stabilità che l'Unione europea dà in un momento internazionale veramente angoscioso". Rispetto al numero che von der Leyen avrebbe potuto ottenere sommando Popolari, Socialisti, Renew Europe e Verdi ci sono stati dei favorevoli in meno, ma per Gentiloni non c'è da preoccuparsi: "I franchi tiratori c'erano stati forse anche in numero maggiore cinque anni fa. L'importante è il risultato, 40 voti sopra il necessario". Tra i parlamentari europei c'era "la consapevolezza che, nonostante il voto segreto, questa fosse una prova molto seria e che dare un segnale di certezza delle istituzioni europee in questo momento era molto importante".
La Lega dice che il bis di von der Leyen è una brutta notizia per gli italiani
La conferma di Ursula von der Leyen "è una brutta notizia per i cittadini europei e per gli italiani in particolare, soprattutto per il pericoloso sostegno di sinistre ed eco-fanatici", secondo la Lega. Il risultato emerso del Parlamento europeo oggi ha "tradito il voto di milioni di elettori che chiedevano il cambiamento e che ora subiranno le scelte scellerate degli estremisti verdi", ha scritto il partito di Matteo Salvini in una nota.
Von der Leyen spiega come formerà la sua Commissione europea
"Chiederò ai leader europei di presentare un uomo e una donna come candidati componenti della Commissione europea, l'unica eccezione sarà nei casi in cui un commissario viene riconfermato", ha detto Ursula von der Leyen. "Per metà agosto vorrei avere un'idea dei candidati per scegliere la rosa. Cercherò di realizzare una parità tra uomini e donne. Poi ci saranno le audizioni e la conferma da parte del Parlamento".
Von der Leyen commenta il voto contrario di FdI: "Il mio approccio è stato giusto"
In conferenza stampa dopo la sua rielezione alla guida della Commissione Ue, la presidente von der Leyen ha commentato il voto contrario della delegazione di Fratelli d'Italia, in bilico fino all'ultimo: "Noi abbiamo lavorato per una maggioranza democratica, per un centro pro-Ue. E alla fine mi ha sostenuto. Credo che il nostro approccio sia stato giusto".
Ilaria Salis: "Votato contro von der Leyen, vogliamo Ue radicalmente diversa"
Anche Ilaria Salis, eurodeputata nel gruppo The Left, ha votato contro la conferma di Ursula von der Leyen in linea con il proprio gruppo. Su X ha spiegato che la presidente della Commissione "rappresenta l'Europa neoliberista", "che criminalizza le migrazioni", "sottomessa all'agenda della Nato", che promuove un "falso Green Deal", e ha concluso: "Vogliamo un'Europa radicalmente diversa, basata sulla solidarietà e la giustizia sociale!".
Von der Leyen ringrazia gli europarlamentari che l'hanno votata
"Altri cinque anni. Non riesco nemmeno a iniziare a esprimere quanto sono grata a tutti i parlamentari europei che mi hanno votata". È questa la prima dichiarazione, sui social, di Ursula von der Leyen dopo la sua conferma per il secondo mandato alla guida della Commissione Ue.
Le congratulazioni di Antonio Tajani a von der Leyen
Antonio Tajani, leader di Forza Italia (partito che fa parte del gruppo dei Popolari, da cui viene von der Leyen), ha fatto le congratulazioni alla presidente rieletta: "Fieri del grande lavoro di squadra del Ppe per la tua conferma alla guida della della Commissione europea. Conta sempre su Forza Italia per costruire un'Europa più competitiva, più sicura e portatrice di pace".
Perché Fratelli d'Italia ha votato contro Ursula von der Leyen
"La ricerca di un consenso a sinistra fino ai Verdi hanno reso impossibile il nostro sostegno a riconferma della presidente Ursula von der Leyen", ha spiegato il capodelegazione di Fratelli d'Italia al Parlamento europeo Carlo Fidanza. Per Fidanza, la rielezione di von der Leyen non dà "seguito al forte messaggio di cambiamento uscito dalle urne del 9 giugno". In ogni caso, ha assicurato, "questo non pregiudica il nostro rapporto di lavoro istituzionale che siamo certi possa portare a alla definizione di un ruolo adeguato in seno alla prossima commissione che l'Italia merita". Nicola Procaccini, co-presidente dei Conservatori europei, ha aggiunto: "Per noi votare a favore di von der Leyen avrebbe significato andare contro ad alcuni dei nostri principi. Alcune tematiche ci hanno reso impossibile votare a favore. D'altra parte vogliamo avere un rapporto estremamente costruttivo", perché nel corso della legislatura "la partita si giocherà sui contenuti".