video suggerito
video suggerito

Il caso della famiglia israeliana respinta con frase antisemita, equivoco per traduzione online errata

La vicenda della casa vacanze di San Vito di Cadore sarebbe un equivoco dovuto a un doppio errore: il destinatario del messaggio che doveva essere un’altra famiglia già ospite della struttura e una traduzione automatica online che si è rivelata imprecisa.
A cura di Antonio Palma
0 CONDIVISIONI
Immagine

I presunti insulti antisemiti con riferimento ai forni denunciati da una famiglia israeliana che voleva soggiornare in Italia sarebbero in realtà il frutto di un enorme equivoco dettato dalla fretta e da una traduzione online sbagliata. È quanto emerso finora dalla vicenda della casa vacanze di San Vito di Cadore che nei giorni scorsi aveva destato tanto stupore e soprattutto molto critiche al gestore del B&B della cittadina dolomitica in provincia di Belluno autore del messaggio incriminato.

“Abbiamo ricevuto insulti antisemiti per aver chiesto una stanza per alloggiare in Italia”, era la denuncia pubblica della famiglia di israeliani rilanciata dal quotidiano locale Ynet. Nell’accusa la famiglia aveva spiegato che il gestore del B&B di nome Lorenzo, alla loro richiesta di info su una vacanza in Italia sulle Dolomiti, aveva scritto “Potete restare nei vostri forni”.

Una inchiesta immediata da parte di Airbnb, attraverso la quale la famiglia intendeva gestire il suo alloggio in Italia ha portato alla luce però una verità completamente diversa. Il tutto è stato frutto di un grosso equivoco. Il messaggio che l'host ha erroneamente inviato alla famiglia israeliana non era "Potete restare nei forni a gas", ma era "Potrebbe essere sotto il forno a gas".

Complice dell’equivoco un doppio errore: il destinatario del messaggio che doveva essere un’altra famiglia già ospite della struttura e una traduzione automatica online che si è rivelata imprecisa.

La famiglia, che ha ricevuto il messaggio in italiano, l'ha fatto tradurre in ebraico da Google Translate, che però l'ha tradotto in modo ambiguo facendo sospettare che si trattasse davvero di un insulto antisemita. Quel messaggio sui forni a gas "non era destinato a loro, ma a un altro ospite che soggiornava nella struttura e che stava chiedendo informazioni su come utilizzare un elettrodomestico” sostiene Airbnb dopo aver parlato con l’utente del suo portale, assicurando però che, dopo aver avviato un'indagine interna, ha comunque sospeso l'host.

"Nel momento in cui l'ospite ha inviato un messaggio all'host per chiedere di prenotare la loro struttura, l'host, infatti, stava intrattenendo una conversazione con un altro ospite che soggiornava nella sua casa in merito all'utilizzo del fornello a gas nella struttura” spiega in una nota il portale degli affitti brevi. Al primo errore sei è aggiunto un secondo, la famiglia, che ha ricevuto il messaggio in italiano, infatti, lo ha tradotto in ebraico online ma la frase che è uscita fiori era ambigua facendo sospettare che si trattasse davvero di un insulto antisemita.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views