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La Lega vuole togliere l’obbligo per i minori di vaccinarsi contro morbillo, rosolia e varicella

Con un emendamento, firmato da Claudio Borghi e proposto al decreto liste d’attesa al vaglio del Senato, si chiede di cancellare l’obbligo vaccinale per i minori fino a 16 anni e i minori stranieri non accompagnati. Secondo il Carroccio, in particolare, i vaccini contro morbillo, rosolia, parotite e varicella devono essere solo raccomandati e non più necessari.
A cura di Davide Falcioni
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La Lega torna a strizzare l'occhio ai No Vax. Con un emendamento, firmato da Claudio Borghi e proposto al decreto liste d'attesa al vaglio del Senato, si chiede infatti di cancellare l'obbligo vaccinale per i minori fino a 16 anni e i minori stranieri non accompagnati. Secondo il Carroccio, in particolare, i vaccini contro morbillo, rosolia, parotite e varicella devono essere solo raccomandati e non più obbligatori. La norma attualmente in vigore era stata approvata nel 2017 fra molte polemiche. Bambini e adolescenti fino a 16 anni, secondo la legge, devono essere in regola con il certificato vaccinale per potersi iscrivere all’asilo o a scuola.

Per Borghi, tuttavia, "l'obbligo vaccinale" previsto dalla legge Lorenzin "non ha portato a nessuno risultato, lo strumento migliore è l'informazione ai cittadini. A me risulta che ci sia un aumento nella popolazione del rifiuto dei vaccini. Ricordiamoci anche la lezione del Covid". L'emedamento prevede che si passi dall'"obbligo" alla "raccomandazione" per i vaccini, "in considerazione del fatto che l'assetto degli obblighi vaccinali presente nel nostro Paese si pone come fortemente esteso rispetto al panorama europeo e internazionale e tale situazione si pone in conflitto con quanto statuito dalla nostra Carta Costituzionale, ai sensi delle prescrizioni di cui all'articolo 32 in ordine ai termini dell'obbligatorietà dei trattamenti sanitari".

Sempre secondo Claudio Borghi sul fronte del Fascicolo sanitario elettronico, "ci sono stati rilievi del Garante della privacy", ed "effettivamente in molti casi si tende ad usare una certa leggerezza nell'uso dei dati sanitari. È evidente che il Fse può avere implicazioni molto positive ma – rimarca il senatore – c'è anche l'aspetto che molti cittadini si sentono schedati e pensano che non sia il caso di condividere i loro dati nelle forme che al momento sono sicure ma che tante volte abbiamo visto poi non esserlo".

La proposta del senatore della Lega ha suscitato non poche polemiche in ambito scientifico. Secondo  Matteo Bassetti, intervistato dall’Adnkronos Salute, "invece di fare emendamenti per togliere l’obbligo delle vaccinazioni, quando abbiamo una buona legge, mi piacerebbe vedere dalla politica una proposta che preveda la gratuità dei preservativi per i giovani per prevenire le malattie sessualmente trasmesse che sono un grosso problema anche in Italia”.

Presentata anche una petizione su ‘Change.org’ per ribadire che "non è il momento di abolire la legge sull’obbligo vaccinale". A lanciarla è il pediatra Rocco Russo secondo cui "la Legge sull’obbligo vaccinale per l’accesso a scuola, con tutte le criticità del caso, si è dimostrata un valido strumento per aumentare gli specifici livelli di coperture vaccinali". Le firme raccolte sono state quasi mille in poche ore.

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