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Chi era Clelia Ditano, la ragazza caduta nel vano ascensore a Fasano. L’ultimo post: “A quello che verrà”

“A quello che verrà”, aveva scritto Clelia Ditano, la 25enne morta dopo essere caduta nel vano ascensore di una palazzina a Fasano, in un ultimo post pubblicato sui social. La ragazza lavorava in diversi bed&breakfast, le persone che la conoscevano la descrivono come diligente e dedita al lavoro. Amava la musica, soprattutto la techno, e andare a ballare con gli amici.
A cura di Eleonora Panseri
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Clelia Ditano, 25 anni
Clelia Ditano, 25 anni

"A quello che verrà". Così scriveva in un ultimo post condiviso sul suo profilo social la 25enne Clelia Ditano, alcune ore prima dell'incidente in cui ha perso la vita. La ragazza è morta dopo essere precipitata nel vano ascensore di una palazzina in via Piave, a Fasano (provincia di Brindisi).

La giovane, che si trovava al quarto piano, avrebbe chiamato l'ascensore ma dopo aver aperto la porta sarebbe precipitata nel vuoto perché la cabina non sarebbe risalita.

Chi era Clelia Ditano, la ragazza di 25 anni morta a Fasano

La ragazza lavorava in diversi bed&breakfast, dove si occupava delle pulizie. Le persone che la conoscevano descrivono Clelia come diligente e dedita al lavoro. Nei tanti post diffusi sui social gli amici ricordano il sorriso, i sogni della 25enne. Amava la musica, in particolare la techno, e andare a ballare con gli amici in discoteca.

Clelia Ditano, 25 anni
Clelia Ditano, 25 anni

"Piccola stella, brilla più che puoi. Non doveva andare così, dovevi realizzare tutti i tuoi sogni, la famiglia che volevi crearti, trovare l'amore, quello vero"; "Voglio ricordarti così, sotto quelle casse a ballare la ‘nostra' musica preferita. Ne abbiamo combinate tantissime, sei stata un'ottima complice, in tutto e per tutto", scrivono gli amici in tanti post sui social che la ricordano.

I genitori di Clelia Ditano hanno dato l'allarme

A lanciare l'allarme sono stati i genitori della 25enne, qualche minuto dopo le 6 della mattina, preoccupati perché la figlia non era rientrata in casa. Hanno tentato di chiamare la figlia e hanno sentito lo squillo del cellulare provenire dal vano ascensore. Così sarebbe avvenuta la tragica scoperta.

I Carabinieri della compagnia di Fasano che stanno conducendo le indagini ipotizzano infatti che l'incidente possa essere avvenuto nella notte. La  ragazza sarebbe rientrata nell'appartamento per lasciare alcuni effetti personali, per poi scendere nuovamente, forse perché aveva dimenticato qualcosa. In questi secondi sarebbe avvenuta la caduta nel vuoto. Per ore nella palazzina hanno operato i Vigili del fuoco per recuperare il corpo della ragazza.

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