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Marco Mengoni festeggia Nino D’Angelo: al Maradona a sorpresa il duetto in Marì e Due vite

Nino D’Angelo ha festeggiato allo stadio Maradona i suoi anni ’80 e come ospite d’eccezione è salito sul palco anche Marco Mengoni che ha duettato in Marì.
A cura di Redazione Music
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Nino D'Angelo e Marco Mengoni
Nino D'Angelo e Marco Mengoni

Difficilmente i fan di Nino D'Angelo avrebbero potuto aspettarsi la sorpresa di vedere sul palco dello stadio Maradona, tra gli ospiti del cantante napoletano che celebrava i suoi meravigliosi anni '80, anche Marco Mengoni. Non è il multiverso, ma solo l'omaggio di una delle popstar della musica italiana a uno dei miti di Napoli nel mondo, un cantautore che ha cambiato molte facce, e che ha unito la melodia napoletana e la World music, in grado, negli anni, di far cambiare idea a chi lo guardava con snobismo per quel caschetto biondo, quei musicarelli e quell'atteggiamento un po' troppo da scugnizzo.

Lo aveva spiegato pure nella conferenza stampa che ha anticipato il concerto, quando ha spiegato che dopo aver celebrato i 60 anni solo con la curva B aveva realizzato il sogno di poter usare tutto lo stadio Maradona: "Ci sarà tutto Nino D'Angelo, ci sarà l'uomo, il Nino D'Angelo degli anni '80, e sarà amato da tutta Napoli, quello che non è successo negli anni '80 perché la città era spaccata rispetto a quel ragazzo col caschetto biondo, e col tempo tutta Napoli ha imparato ad amarlo. Hanno imparato ad amarlo perché si sono accorti che stavamo perdendo tutti quei sentimenti che erano raccontati nei filmetti di serie b e hanno capito che erano importanti".

Nino D'Angelo allo stadio Maradona (Ph Marco Arici)
Nino D'Angelo allo stadio Maradona (Ph Marco Arici)

E alla fine D'Angelo ha mantenuto le promesse e si è celebrato allo stadio Maradona, celebrando proprio quegli anni '80 che sono anche le canzoni che lo zoccolo duro dei suoi fan ama cantare quotidianamente, come ha detto proprio il cantautore di San Pietro a Patierno che vede che a ogni suo concerto quei brani sono quelli più cantati e ballati. "Batticuore", "Fotoromanzo", "Chiara", "Maledetto treno", ma anche "‘A discoteca", "Popcorn e patatine", "Napoli" e "‘Nu jeans e ‘na maglietta" fino ai bis di "Un ragazzo e una ragazza", "Vai" e "Il cammino dell’amore". Il caschetto, come era prevedibile, è stato protagonista assoluto di una serata che ha visto salire sul palco anche Roberta Olivieri, l'attrice che ha interpretato la fidanzata del cantante in sette film dal 1982 al 1988.

Verso al fine della serata, però, è salito sul palco a sorpresa proprio Marco Mengoni. L'artista è stato accolto dal boato del pubblico e assieme a Nino D'Angelo ha duettato in Marì, canzone che D'Angelo portò sul palco del festival di Sanremo nel 2002 e che si classificò al quindicesimo posto. Dopo un inizio in solitaria, sul palco appare Mengoni che mette la sua voce al servizo della canzone. Il pubblico applaude, ma quando finisce il brano il cantante di Ronciglione resta e questa volta le parti si capovolgono, con D'Angelo che accenna una Due vite in versione napoletana, seguito a ruota da un Mengoni divertito che continua a cantare la canzone vincitrice del festival 2023 sempre in dialetto.

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