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Fuggono per non farsi togliere la neonata, bimba muore e la gettano via: assolti ma è processo bis in Uk

Sono stati assolti dalle accuse più gravi ma saranno di nuovo processati Constance Marten, aristocratica britannica 37enne, e il suo compagno Mark Gordon, accusati di aver causato la morte della loro bimba appena nata durante una fuga di due mesi per sottrarsi ai servizi sociali dopo che i loro quattro figli precedenti erano stati allontanati dal tribunale.
A cura di Antonio Palma
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Sono stati assolti dalle accuse più gravi ma saranno di nuovo processati Constance Marten, aristocratica britannica 37enne, e il suo compagno Mark Gordon, la coppia protagonista di una terribile storia che per mesi ha tenuto col fiato sospeso il Regno unito e culminata col ritrovamento del cadavere della loro bimba appena nata. I due erano fuggiti con la piccola appena nata con lo scopo di non farsela togliere dai servizi sociali ma la bimba era morta durante la fuga, durata due mesi, e quindi gettata via tra i rifiuti dove era stata rivenuta chiusa in una borsa della spesa.

La 37enne Constance Marten e il 50enne Mark Gordon sono stati giudicati colpevoli di aver nascosto la nascita di un bambino e di aver ostacolato le indagini ma sono stati assolti dalle accuse di omicidio colposo per negligenza grave e crudeltà sui minori perché la giuria popolare si è spaccata ed è stata incapace di trovare un orientamento unanime di colpevolezza sui reati più gravi.

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La coppia però dovrà ora affrontare un nuovo processo, probabilmente nel marzo 2025, e rimarrà in custodia. La decisione degli inquirenti, ratificata da un giudice togato, è quella d'istruire un processo bis su tutti i capi d'imputazione originari e arrivare a una nuova condanna. “Il nostro obiettivo è sempre stato e rimane quello di garantire giustizia per la piccola Victoria” hanno spiegato gli inquirenti.

La coppia era balzata ​​all'attenzione del pubblico per la prima volta nel gennaio 2023, quando la polizia aveva lanciato una caccia all'uomo pubblica dopo che erano emerse le prove di un parto e della nascita di una bimba in un'auto bruciata vicino a Bolton. Si era scoperto così che la coppia era in fuga da settimane e non aveva detto a nessuno del parto.

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Le ricerche erano andate avanti fino al 27 febbraio quando la coppia fu infine ritrovata a Brighton anche se della neonata non c'era traccia. La bimba, che avevano chiamato Victoria, fu trovata morta due giorni dopo in una borsa della spesa abbandonata tra i rifiuti in una zona isolata alla periferia di Brighton.

Durante il processo è emerso che la coppia stava cercando di sottrarsi ai servizi sociali dopo che i loro quattro figli precedenti erano stati allontanati dal tribunale della famiglia. Per due mesi hanno vissuto prima in hotel, poi in auto e infine in tenda. L'accusa ha affermato che la neonata è morta nelle settimane successive alla nascita, forse per esposizione al freddo, anche se l'esame autoptico non è stato in grado di determinare la causa della morte.

Testimoniando in aula, Constance Marten ha detto alla giuria di non aver esposto Victoria a condizioni pericolose e di essersi addormentata tenendola in braccio e si essersi svegliata trovando la bambina morta. La donna, erede di una famiglia super blasonata che ha legami anche con la Royal Family, da tempo aveva lasciato la famiglia di origine per seguire il 50enne Gordon, pregiudicato britannico naturalizzato americano dove è stato anche condannato a 20 anni di carcere negli Usa per violenza sessuale.

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