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17 marzo: Unità d’Italia? La Lega festeggia San Patrizio

La Lega non festeggerà i 150 anni dell’Unità Nazionale ma piuttosto si dedicherà alle celebrazioni per San Patrizio: è quanto avverrà nel comune di Mira, in Veneto.
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festeggiamenti 150 anni

Non è bastato il teatrino di rimpalli a placare gli animi dei leghisti contrari ai festeggiamenti del 17 marzo. Dopo che soltanto i tre ministri leghisti Calderoli, Maroni e Bossi avevano votato contro le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, sembrava che per il partito del Carroccio non ci fosse altra strada che la resa. Ma la storia degli ultimi decenni ci ha insegnato che la Lega non è certo un attore politico che sta a guardare, e aspettare il divenire degli eventi non è un atteggiamento che la caratterizza. Anche stavolta il partito della Padania fa parlare di sé, e lo fa per mezzo delle iniziative bizzarre che ha messo in atto per contrastare la festa nazionale del 17 marzo.

Nel comune di Mira, un centro di circa 40.000 abitanti in provincia di Venezia, il 17 marzo la Lega Nord ha previsto festeggiamenti in onore di San Patrizio, il patrono d’Irlanda, da sempre rappresentato con il colore verde: tonalità fortemente rappresentativa anche di simboli, bandiere e abbigliamento degli esponenti della Lega Nord. Ad invitare i cittadini di Mira alla Festa di San Patrizio è stato il segretario cittadino della Lega Nord Denis Gennari, che ha così motivato la volontà di celebrare il Santo:

Il popolo irlandese è da sempre un faro per chi ama la libertà, l'autonomia e l'indipendenza: la loro lotta contro la corona britannica è stata esemplare. Per questo il 17 marzo festeggeremo assieme agli irlandesi. È evidente comunque che la manifestazione vuole essere anche un motivo di protesta contro chi impone una festa nazionale poco sentita, arrivando al paradosso a Mira della chiusura obbligata dei negozi.

Un atteggiamento di sfida che interessa anche il sindaco di Dolo, in Veneto, Maddalena Gottardo, anche lei rappresentante della Lega Nord, la quale ha affermato che il 17 marzo è un giorno come gli altri, pertanto si recherà a lavorare in Municipio come sempre.

Intanto il comune di Mira ha in calendario una serie di festeggiamenti ufficiali in occasione della Festa Nazionale: ci sarà l’alzabandiera e la cerimonia in commemorazione di coloro che hanno perso la vita durante il processo di unificazione della nazione si aprirà sulle note del “Silenzio”. Ciononostante non sono mancate aperte critiche ai contro festeggiamenti della Lega da parte del vicesindaco di Mira, Davide Meggiato, e dal consigliere del Pd Renato Martin, che hanno così commentato: “Si tratta di una provocazione a cui il Carroccio poteva fare a meno.” Ma si sa, alla Lega piace farsi notare.

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