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#14n, l’Europa scende in piazza contro l’austerity: scene di guerriglia a Roma [DIRETTA]

La protesta contro le politiche di rigore e i tagli dei governi dilaga in Europa. Spagna, Portogallo e Grecia in prima linea. Ma scende in piazza anche l’Italia con uno sciopero generale indetto da Cgil e Cobas. Mobilitato anche tutto l’universo scolastico da Milano a Napoli. Tensioni a Roma e Torino.
A cura di Biagio Chiariello
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Sciopero, a Milano scontri tra studenti e forze dell'ordine

 La Confederazione europea dei sindacati (Ces) ha indetto per oggi in Europa una giornata di mobilitazione per dire "no" alle politiche di rigore dei governi. Lo slogan «For job and solidarity in Europe» è esemplificativo di un movimento in difesa dei posti di lavoro e dei diritti dei cittadini contro la politica dell’austerity provocata dalla crisi economica. A scendere in piazza sono i paesi più colpiti dalla crisi: la Spagna (uno su quattro è disoccupato), per quello che è il secondo sciopero generale in meno di un anno, dopo quello dello scorso 29 marzo, quando centinaia di migliaia di persone avevano manifestato contro la politica di austerity intrapresa dal governo di Mariano Rajoy, il quale prevede un risparmio di 150.000 milioni di euro entro il 2014. Ma si protesta anche in Portogallo e Grecia e in molte altre nazioni del Vecchio Continente, come l'Italia.

Ore 17.55 – 18 persone fermate, 60 bloccati, centinaia gli identificati, 16 feriti tra le forze dell'ordine– 18 le persone, tra le quali una donna e un minorenne, che sono state condotte presso diversi uffici di Polizia e dei carabinieri della Capitale, e sulle quali sono in corso accertamenti, in seguito agli scontri avvenuti oggi durante la manifestazione di protesta a Roma. Una sessantina sono quelli che hanno partecipato alla guerriglia sul Lungotevere, lanciando bombe carta e altri oggetti contro le forze dell'ordine. Al vaglio anche la posizione di 126 persone identificate sul ponte Sublicio nei pressi di porto di Ripa Grande dove sono stati sequestrati vari caschi e scudi. Al momento risultano 16 i feriti tra le forze dell'ordine tra cui 10 poliziotti 5 carabinieri ed un funzionario di Polizia.

Ore 17.40 – Alemanno: "Ci saranno provvedimenti seri per i colpevoli"- «Desidero rivolgere un plauso all'operato delle forze dell'ordine, che stanno procedendo al fermo e all'identificazione di molti manifestanti fra i possibili autori degli scontri sul Lungotevere e davanti la Sinagoga». Lo afferma, in una nota, il sindaco di Roma Gianni Alemanno, il quale si augura che «vengano presi provvedimenti seri per tutti coloro che saranno riconosciuti colpevoli di aver inscenato una vera e propria guerriglia per le strade di Roma e che gli sforzi delle Forze dell'ordine – conclude – non vengano vanificati da coperture politiche di comodo»

 Ore 15.57 – Presidente comunità ebraica di Roma: "Se questo è il clima, allora che vengano vietate le manifestazioni":  Lo afferma all'Adnkronos Riccardo Pacifici, presidente della Comunità ebraica di Roma, commentando gli scontri nella Capitale e i fischi all'indirizzo della Sinagoga di Roma partiti dal corteo degli studenti, alcuni dei quali hanno gridato ‘Saddam, Saddam'. «Siamo di fronte a una situazione di isteria collettiva – ha spiegato – In questo paese è permesso manifestare e, fortunatamente, è sancito dalla Costituzione, ma se sappiamo che coloro che organizzano queste manifestazioni sono gruppi pregiudizialmente ostili su questo bisogna riflettere». Per Pacifici, se questo è il clima, c'è il rischio che «fra un pò succeda qualcosa» per questo propone di «vietare le manifestazioni se organizzate da gruppi per cui si sa come le manifestazioni vanno a finire. In tal caso – chiede – vengano fermate».

Ore 15.30 – Il bilancio degli scontri a Milano – Scontri con le forze dell'ordine, gravi problemi per il traffico a Milano per le manifestazioni di Cgil, studenti e lavoratori del San Raffaele. Nel corso del corteo degli studenti danneggiamenti a banche,una sede Enel e lancio di sassi, bottiglie e fumogeni nella stazione di Porta Genova dove ci sono stati momenti di caos coi passeggeri coinvolti negli scontri.Una decina gli agenti contusi. Nessun problema, invece, negli altri due cortei.
Questo è uno dei filmati degli scontri:

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Ore 15.20 – Lungotevere, campo di battaglia- Auto con specchietti rotti, segnali stradali e cassonetti in ghisa divelti. E una strada piena di bottiglie, sassi e residui di petardi. Si presenta così il Lungotevere all'altezza di Ponte Sisto, dove oggi si sono verificati gli scontri tra le forze dell'ordine e il corteo degli studenti che sfilava per le vie di Roma. «Ho trovato il vetro della mia macchina nero, come affumicato, e in parte crepato – ha raccontato una signora mentre apriva la sua auto – è una cosa inconcepibile lasciare la macchina parcheggiata e ritrovarla così, è una vergogna».

Ore 15.15- Lungotevere, la polizia spara lacrimogeni (VIDEO):

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Ore 15.05 – In Spagna si contano almeno 82 arresti e 34 feriti, nelle manifestazioni di piazza in tutto il Paese. Questa è l'immagine di un ragazzo ferito durante gli scontri con le forze dell'ordine, pubblicata su Twitter da @_ruskia:

ferito

Ore 15.00 – Roma, la polizia carica con Jeep blindate e spinge gli studenti verso Porta Portese – La polizia prosegue nell'azione di respingimento dei manifestanti sul lungotevere. Intanto da Ponte Testaccio arrivano altri blindati. I manifestanti, circa una cinquantina, sono bloccati sull'argine alto del Tevere e in questo momento sono con le mani alzate e hanno scoperto il volto. Lungo il percorso hanno lasciato qualche cassonetto rovesciato e qualche motorino e numerosi "book block" usati fino a quel momento per ripararsi. Qualcuno è stato caricato anche con le jeep blindate. Nel corteo sono presenti molte studentesse minorenni, le più spaventate. Molte piangono.

Ore 14.45 – Roma, le forze dell'ordine avanzano coi blindati – Le forze dell'ordine avanzano con alcuni blindati mentre i manifestanti arretrano verso la Sinagoga. Duri scontri sul Lungotevere a Roma: i manifestanti vengono contenuti dalle forze dell'ordine anche con i lacrimogeni che però vengono rilanciati assieme a numerose bombe. Alcuni ccano di ritirarsi tra le strade circostanti e inscenano una vera e propria guerriglia tra le auto lanciando di tutto: pali segnaletici, bombe carta e bottiglie. Molti gli automobilisti spaventati.

Ore  14.42 – Roma, Un poliziotto si è sentito male durante la carica a ponte Garibaldi:

Ore 14.40 – Guerriglia urbana sul Lungotevere – Immagini da guerriglia urbana sul Lungotevere dove i manifestanti proseguono con il lancio di bombe carta, sassi e bottiglie respinti da cariche della polizia. Le forze dell'ordine in questo momento con i cellulari a sirene spiegate stanno respingendo i manifestanti che hanno imboccato il Ponte Garibaldi.

Ore 14.35 – Roma, Madre in lacrime cerca il proprio figlio nel corteo -"Giovanni dove sei?". Una madre piange e cerca il figlio durante gli scontri a Roma sul Lungotevere. Durante la carica la signora si è infilata nel corteo, noncurante degli scontri, e ha iniziato a chiamare il nome del figlio. La maggior parte dei ragazzi che protestano sono studenti delle scuole superiori, ma non mancano gli universitari.

Ore 14.30 – Parla Alemanno in merito alle proteste nella Capitale, ma "tace sui cortei fascisti" – "Oggi ci sono stati tre cortei non autorizzati degli studenti, 2 manifestazioni sindacali autorizzati, Roma è stata totalmente assediata. Adesso speriamo di essere fortunati che tutto si riduca, ma se la situazione fosse stata un po' più di emergenza si rischiava di mettere in ginocchio la città" dice il sindaco di Roma. Ma le parole di Alemanno non sono piaciute al segretario del Pd Roma, Marco Miccoli: "Alemanno protesta solo quando ci sono cortei di studenti e lavoratori. Ma sta sempre zitto quando a organizzarli sono gruppi neofascisti, come è avvenuto sabato scorso. È davvero vergognoso che un sindaco sia così spudoramente di parte" scrive Miccoli in una nota.

Ore 14.25 – Roma, scontri sul lungotevere – Un fitto lancio di pietre, fumogeni e bottiglie ha preceduto gli scontri tra forze dell'ordine e il corteo degli studenti sul Lungotevere. Polizia e carabinieri si fanno avanti con i furgoni blindati e sparando lacrimogeni. I "book block" sono stati respinti indietro e all’altezza di Via Arenula, hanno imboccato il ponte Garibaldi per oltrepassare il Tevere e giungere a piazza del Popolo.

Ore 13.40 – Napoli, sgomberata la Stazione, prosegue il corteo – E' durato pochi minuti il sit in sui binari della Stazione Centrale di Napoli, ma il corteo prosegue sulle strade immediatamente adiacenti. Ecco la testimonianza video raccolta dal nostro inviato:

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Ore 13.30 – Napoli, occupati i binari della Stazione Centrale – Un gruppo di studenti ha occupato i binari della Stazione Centrale di Napoli, con un sit in durato diversi minuti sotto gli occhi vigili delle forze di polizia.

occupazione-stazione

Ore 13.20 – Milano, scontri nella stazione di Porta Genova –  Il corteo degli studenti si è scontrato con polizia e carabinieri nell'atrio della stazione di Porta Genova, dove un gruppo di giovani con il volto coperto è entrato nella biglietteria della stazione bersagliando le forze dell'ordine in tenuta antisommossa con il lancio di sanpietrini, bottiglie e fumogeni. Gli agenti hanno caricato gli studenti cercando di farli uscire dalla stazione.  Momenti di panico anche per i cittadini che si sono ritrovati nel mezzo degli scontri e cercato di conquistare rapidamente l'uscita. I ragazzi infatti (gli stessi che si erano scontrati in precedenza con le forze dell'ordine in corso Magenta), arrivati nel piazzale delle stazione, hanno improvvisamente infilato le porte dello scalo ferroviario per tentare di bloccare i binari.Con difficoltà i militari sono riusciti ad allontanare il gruppo di ragazzi fino a farli uscire dallo scalo ferroviario dove si sono radunati qualche centinaio di ragazzi.

Ore 13.15 – Napoli, occupata la stazione centrale – Circa 300 studenti a Napoli hanno occupato la stazione di Piazza Garibaldi, entrando nell'atrio e percorrendo a piedi avanti e indietro pensiline e binari. Esplosi anche petardi e accesi fumogeni rossi. "Occupiamo la città" è il loro slogan insieme a "Non toccateci il futuro".

Ore 13.07 – Torino, autonomi fanno irruzione nella sede della Provincia –Gli autonomi hanno fatto irruzione a Palazzo Cisterna, sede della Provincia, dove hanno issato la bandiera No Tav al posto di quella europea. Hanno divelto un cancello e hanno portato via sedie e mobili, accatastandoli in strada. Alcuni autonomi, uno dei quali stava per dare fuoco alla bandiera italiana, sono stati fermati dalla polizia.

Ore 13.00 – POLIZIOTTO GRAVEMENTE FERITO A TORINO – Un poliziotto è stato gravemente ferito dagli autonomi davanti alla sede della Provincia di Torino, in corso Inghilterra. L'agente è stato accerchiato da una ventina di giovani, armati di bastoni e mazze da baseball, che lo hanno colpito alla testa spaccandogli il casco e a un braccio. Il poliziotto ora è ricoverato all'ospedale Mauriziano.

Ore 12.50 – Arrestati 3 attivisti per incendio doloso a Brescia – Violenti scontri attorno alla stazione a Brescia tra polizia e studenti del Kollettivo che stavano cercando di occupare i binari. A scatenare la forma di protesta estrema (che comunque non ha causato particolari disagi alla circolazione ferroviaria) è stato l'arresto di tre attivisti accusati di incendio doloso e travisamento. Una settantina di giovani è riuscita a posizionarsi sulla ferrovia per circa un quarto d'ora. Dopo di che i manifestanti si sono ricongiunti al resto del corteo. La protesta è proseguita subito un'ora dopo, quando a mezzogiorno è stato occupato, da un gruppo di attivisti, l'hotel Sirio in via Capriolo, chiuso da anni.

Ore 12.45 – Video della protesta dalla Spagna:

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Ore 12.10 – Le foto su Twitter delle manifestazioni in Spagna: 

Ore 12.05 – A Milano scontri tra polizia e studenti. Danni alla vetrine– Uno dei 2 tronconi del corteo degli studenti che stamattina ha sfilato a Milano si è scontrato in 2 occasioni con un cordone di agenti in tenuta anti sommossa in corso Magenta, a due passi dalla rappresentanza del Parlamento europeo a Milano. I ragazzi hanno tentato di sfondare il cordone ma sono stati respinti entrambe le volte dalla polizia. Si segnalano anche danneggiamenti in via Broletto, estesi per quasi tutta la strada fino in piazza Cordusio. In particolare alla sede Enel i danni sono abbastanza ingenti, in quanto sono state scalfite le pesanti vetrine anti sfondamento del punto aperto al pubblico. Scritte con vernice nera e rossa, a firma anarchica o ‘No Tav', sono state fatte anche sulle vetrate di una sede Unicredit. Sul posto si trovano agenti della Digos mentre un elicottero sorvola continuamente la zona.

Ore 12.03 – La protesta a Vicenza (video):

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Ore 12.00 – Due cortei a Firenze, c'è anche il Presidente della Regione Toscana –  Due le manifestazioni nel capoluogo toscano in occasione della giornata di mobilitazione proclamata dalla Ces. Una prima è quella organizzata dai Cobas e partito da piazza San Marco, per raggiungere piazza Annigoni. La seconda è organizzata dalla Cgil e da piazza Indipendenza raggiungerà piazza Santissima Annunziata:  l'iniziativa ha carattere regionale dopo che sono stati annullati i cortei nelle province colpite dal maltempo e tra i partecipanti c'è anche il presidente della Toscana Enrico Rossi.

Ore 11.55- Camusso: "L'austerità strangola il lavoro" – "L'austerità sta strangolando il lavoro e impoverendo i paesi, non determinando un futuro". Lo ha detto la leader della Cgil, Susanna Camusso, a margine della manifestazione organizzata dal sindacato a Terni in collaborazione con il coordinamento europeo dei sindacati. "Ci rivolgiamo anche al nostro Governo che esegue pedissequamente una politica che sta determinando una profondissima recessione e toglie qualunque speranza al lavoro", ha aggiunto (qui, è possibile seguire il livestreaming della manifestazione della Cgil a Terni).

Ore 11.50 – CasaPound: Corteo studenti caricato da forze dell'ordine a Roma – «Un corteo del Blocco Studentesco con alcune centinaia di studenti scesi in piazza contro ilddl Ex-Apreae il processo di privatizzazione della scuola pubblica, è stato immotivatamente caricato dalle forze dell'ordine in via di Ripetta, a Roma, mentre era diretto verso Palazzo Chigi». Lo comunica il movimento studentesco di CasaPound in una nota.

Ore 11.44 – Bologna, città bloccata e traffico in tilt –  Traffico in tilt, centro storico di fatto bloccato, uffici a regime ridotto e aule scolastiche vuote. È Bologna nel giorno della mobilitazione del mondo della scuola e del lavoro contro l'austerity, i tagli e le misure messe in campo dal Governo Monti. In città sfilano 4 cortei. La Cgil e la Fiom sono partite alle 9 da piazza Martiri per giungere in Piazza Malpighi dove sono in corso gli interventi dal microfono. A parlare davanti agli operai delle aziende in crisi, in occasione della mobilitazione europea indetta dalla Confederazione europea dei sindacati (Ces) è il segretario confederale Danilo Barbi. In piazza Malpighi per portare sostegno ai lavoratori ed un saluto al segretario della Cgil di Bologna Danilo Gruppi è sceso anche il sindaco Virginio Merola, che poi ha lasciato il presidio per tornare in Comune dove ha una serie di appuntamenti istituzionali. In strada con i manifestanti anche il segretario del Pd di Bologna Raffaele Donini. Gli studenti e collettivi universitari Cua e Cas, invece, sono diretti invece in piazza XX Settembre, per dire ‘nò al debito e all'austerità, sotto lo slogan "Save school, not bank'"ovvero ‘Salvate la scuola, non le banchè. Il serpentone ha riempito interamente via indipendenza, muovendo verso porta Galliera, dove è prevista la confulenza del corteo dei Cobas, dei docenti e precari che hanno invaso pacificamente la zona universitaria e via Irnerio. Sono migliaia in tutto le persone che manifestano in strada (ADNKRONOS).

11.35 – Studenti in piazza a Napoli (FOTO):

11.30 – Cortei a Milano – Sono diverse migliaia le persone giunte in piazza Duomo a Milano, per lo sciopero generale di 4 ore indetto dalla Cgil. Il corteo è stato raggiunto da qualche centinaio di studenti accanto ai loro insegnanti. Si segnalano anche degli atti di violenza, come quello capitato ad un ragazzo di 17 anni, aggredito sembra dagli stessi manifestanti pare a scopo di rapina e salvato dall'intervento di 2 passanti, due lavoratori sudamericani, come scrive TgCom24. Queste sono le immagini della manifestazione dal capoluogo lombardo:

Ore 11.25 – Giorno di proteste anche a Parma. In piazza scendono gli studenti, con un corteo partito da via Bixio, e la Cgil, che ha annunciato diversi presidi durante la giornata, il primo sotto la Prefettura. Secondo le prime stime della Questura, ci sono almeno un migliaio di persone per strada.

Ore 11.20 – Tensioni nella Capitale –  Gli studenti del corteo del Blocco Studentesco, scesi in piazza a Roma per manifestare contro contro ilddl Ex-Apreae il processo di privatizzazione della scuola pubblica, hanno tentato di sfondare il cordone delle forze dell'ordine tra piazza del Popolo e via di Ripetta, a Roma, per raggiungere le sedi istituzionali. Dopo un lancio di pietre e bottiglie le forze dell'ordine hanno respinto gli studenti con una carica di contenimento. Tre uomini delle forze dell'ordine sono rimasti feriti con tagli e contusioni

Ore 11.10 –  Una nuova giornata di protesta per Roma – «No alla distruzione della scuola» è lo striscione che apre il corteo, pronto a partire da piazza della Repubblica, «per i lavoratori di tutte le categorie in occasione dello sciopero europeo indetto contro la crisi» della Confederazione dei comitati di base, che sta attendendo gli studenti in arrivo in corteo da piazzale Aldo Moro. In prima fila i cartelli con su scritto «La scuola pubblica con le pezze al c..o», «Stupro di Stato plurimo e aggravato» e «Giù le mani dalla scuola pubblica» e un posteriore in plastica esposto sugli stessi. Diversi gli striscioni, tra cui: «Il futuro è la scuola privata…di tutto», «Subendo raccogliamo precarietà…lottando seminiamo dignità!», «Basta con le controriforme», «Siamo carne da macello per il governo».

 Ore 11.05 – 32 arresti in Spagna – A Madrid e nelle altre città spagnole i manifestanti si sono già riuniti dalla serata di ieri per prendere parte alle dimostrazioni e si sono verificati i primi disordini, con 32 arresti e 15 persone curate per ferite lievi, tra cui anche degli agenti. Questo è il video dell'arresto di una ragazza nella capitale:

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Ore 11.00 – Torino, blitz degli studenti al Ministero – Gli studenti hanno fatto irruzione nella sede del Dipartimento del Ministero dell'Economia in corso Bolzano 44. Alcuni manifestanti hanno lanciato fumogeni, sono entrati nell'ingresso degli uffici e hanno prelevato alcuni mobili e faldoni che hanno dato alle fiamme fuori dall'edificio. Poco dopo, sempre in corso Bolzano, i manifestanti hanno tirato alcune uova contro la sede dell'Agenzia delle entrate, che nel frattempo aveva chiuso i cancelli. Poi hanno acceso un fumogeno e scritto sul muro con vernice rossa «Usurai strozzini».

Ore 10.50 – Cortei a Genova – Come scrive il Secolo XIX, sono due i concentramenti dei lavoratori nel capoluogo ligure: uno alle 9 davanti alla Coop di San Benigno, al Terminal Traghetti, e poi in corteo fino a piazza De Ferrari, un altro in piazza della Vittoria per muoversi sempre verso De Ferrari dove alle 10.30 è previsto un comizio di Serena Sorrentino, segretario confederale Cgil.

Ore 10.45 – Protesta anche Pomigliano –  Almeno un migliaio di persone, ma secondo l'Unione degli Studenti sono molti di più, partecipano alla manifestazione organizzata dalla Fiom nella cittadina dove si produce la nuova Panda. Tra loro, politici, lavoratori, studenti, disoccupati, anziani, ed i 19 cassintegrati della Fiom che dovranno essere assunti nella newco entro il 28 novembre. I bersagli principali della protesta sono il ministro del welfare, Elsa Fornero, e l'ad Fiat Sergio Marchionne.

Ore 10.30 – Studenti in corteo a Napoli: Nel capoluogo partenopeo gli studenti degli istituti medi superiori si stanno concentrando a Piazza Dante e Piazza del Gesù. In questo momento ci sono circa cinquecento persone, e sono stati accesi i primi fumogeni. Diversi gli strisconi: "con Profumo la scuola va in fumo" e "Stay choosy, choose the fight" sono alcuni degli striscioni esibiti dai ragazzi. La protesta coinvolge anche disoccupati delle cosiddette liste napoletane.

La protesta in Italia – La Cgil e Cobas hanno tradotto in quattro ore di sciopero generale, con circa cento manifestazioni in tutta Italia contro le politiche di austerity. Epicentro simbolico delle varie iniziative nel nostro Paese sarà Terni dove il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, parteciperà alla manifestazione che partirà in mattinata dai cancelli della ThyssenKrupp, mentre sono state esonerate dallo sciopero la Toscana e le zone umbre colpite dal maltempo.

Protesta della scuola – Anche l'universo scolastico aderisce alla giornata di sciopero generale, indetta dalle le sigle sindacali Cub scuola, Unicobas scuola, Usi Ait scuola e Sisa. Nel mirino della protesta i tagli del governo Monti all'istruzione e tutta la linea politica adottata nei confronti della scuola. Ma in piazza scendono anche professori per dire "no" al tentativo – poi ritirato dal governo  – di allungare di 6 ore l'orario di insegnamento nelle scuole medie e superiori, senza nessun corrispettivo economico in cambio. A Roma è già partito un corteo che da Piazza della Repubblica dovrebbe arrivare a Montecitorio. Ma le manifestazioni si svolgeranno anche in oltre venti città italiane come Torino, Palermo, Firenze, Cagliari, Genova, Bologna, Napoli e tante altre.  Inoltre i confederali – Cisl e Uil scuola, Flc Cgil, Snals – Gilda e Cobas riporteranno in piazza il personale della scuola sabato 24 novembre.

Su Twitter sarà possibile seguire la giornata in diretta attraverso gli hashtag #14n, #14nit e #europeanstrike.

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