11 settembre 2001, l’attentato alle Torri Gemelle e la dichiarazione di guerra di Osama Bin Laden agli Stati Uniti
La morte di Osama Bin Laden, lo sceicco del terrore di Al Qaeda, mette fine ad una caccia durata dieci anni e cominciata dopo gli attentati terroristici dell'11 settembre 2001 alle Torri Gemelle di New York e al Pentagono. All'alba del nuovo millennio, cadetti di Al Qaeda che per anni si erano infiltrati negli Stati Uniti, dirottarono quattro aerei di linea sul territorio americano. Due di essi furono fatti schiantare contro le Twin Towers di New York, uno contro il Pentagono e l'ultimo, che probabilmente avrebbe dovuto colpire la Casa Bianca, cadde al suolo in un luogo isolato dopo che i passeggeri riuscirono a ribellarsi ai terroristi.
Il commando di terroristi dell'11 settembre era composto in totale da 19 membri, tutti componenti addestrati da Al Qaeda. I primi due aerei commerciali dirottati dai terroristi furono diretti contro le torri 1 e 2 del World Trade Center, il secondo in diretta tv dando vita al più grande e terribile evento mediatico della storia. Dopo ore di terrore, le Torri Gemelle crollarono davanti agli occhi degli spettatori di tutto il mondo, uccidendo migliaia di persone. Alcune centinaia di vittime furono causate dallo schianto del terzo aereo dirottato dai terroristi contro il Pentagono, il centro operativo delle operazioni militari statunitensi in tutto il mondo. Il conto totale dei morti dell'11 settembre raggiunse quota 2974 vittime, di 90 nazionalità diverse.
In risposta agli attacchi terroristici dell'11 settembre, gli Stati Uniti sotto l'amministrazione di George Bush jr dichiararono guerra alla remota nazione dell'Afghanistan, il cui governo talebano era accusato di aver permesso l'addestramento dei terroristi in campi di Al Qaeda sul proprio territorio. Comincia così la globale “guerra al terrorismo” che vede gli Stati Uniti ergersi come polizia mondiale e intervenire in altri scenari caldi del medio-oriente, come l'Iraq di Saddam Hussein.
Alla notizia della morte di Osama Bin Laden, mente degli attacchi terroristici dell'11 settembre, una folla festosa è scesa in piazza a Time Square e Ground Zero, il grande cratere al centro del World Trade Center di New York dove un tempo si ergevano le Torri Gemelle. Dieci anni di caccia all'uomo finiscono così.