Viaggiatori smemorati, in treno lasciano smartphone, tablet e anche le fedi nuziali
Smartphone, tablet e pc in primis, ma anche libri, borse fino a scarpe e gioielli. Persino le fedi nuziali risultano tra gli oggetti smarriti sui treni. È Trenitalia a fornire dei numeri che dimostrano che i viaggiatori delle Frecce sono sicuramente sempre più tecnologici, ma allo stesso tempo anche molto distratti. Il 40 percento delle cose dimenticate nel 2015 è un dispositivo high tech, seguito dal 35 percento di borse di tutte le dimensioni e fantasie, dal 20 percento di accessori come occhiali, indumenti, orecchini e scarpe e infine del 5 percento di libri. Qualcuno ha lasciato sul treno anche una sedia a rotelle.
Aumentate le richieste – Trenitalia dice che sono aumentate, negli ultimi anni, le richieste al servizio clienti dedicato. Nel 2011 erano state poco più di quattromila con il picco nel 2015 quando 6306 viaggiatori hanno chiesto agli addetti di ritrovare l’oggetto lasciato sul treno. I numeri raccolti finora per il 2016 lasciano prevedere un nuovo record di richieste: nei primi sei mesi dell’anno sono state già 4258 le richieste con 3953 oggetti recuperati. Naturalmente, è indispensabile segnalare subito l’oggetto smarrito per avere la speranza di ritrovarlo.
A chi bisogna rivolgersi per recuperare i propri oggetti smarriti sui treni – Per il servizio i viaggiatori delle Frecce possono rivolgersi all’Ufficio Assistenza Clienti della stazione di arrivo. Il personale informerà poi il cliente dell’avvenuto o mancato ritrovamento e concorderà tempi e modalità per il ritiro. Trenitalia fa sapere anche che lo scorso anno la stazione dove sono scesi più viaggiatori “distratti” è stata Roma con 1253 richieste seguita da Bologna a 933, Venezia a 711, Firenze a 523 e Milano a 424 e infine Torino e Napoli. Per i regionali il discorso è più complesso in quanto ormai da tempo non esistono più in stazione degli sportelli per gli oggetti smarriti.