Verdure in busta, da domani nuove regole: occhio alle temperature dei frigo
Se siete acquirenti abituali di insalate in busta ed altri prodotti ortofrutticoli confezionati da domani farete meglio a tenere gli occhi aperti. Entreranno infatti in vigore le nuove norme sulla preparazione, il confezionamento e la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di IV gamma, ovvero i prodotti freschi pronti per il consumo. Un esempio? I minestroni surgelati, i contorni, le macedonie in vasetto e le insalate in busta già lavate e pronte per essere mangiate.
Ricorda l'Unione Nazionale Consumatori: "Tra i nuovi obblighi, quello di mantenere i prodotti ortofrutticoli ad una temperatura inferiore a 8°C. Questo vuol dire che in alcuni supermercati e negozi non attrezzati con frigoriferi adatti, le insalate pronte potrebbero sparire, almeno nel breve periodo. Sono prodotti che si sono affermati sul mercato per la loro comodità e praticità, anche se, ovviamente, queste qualità si pagano. Le nuove disposizioni sono un passo avanti in materia di sicurezza alimentare e verso la trasparenza e la corretta informazione del consumatore. Un rafforzamento delle sue tutele, anche se alcune previsioni potranno comportare un aumento dei costi".
L'associazione chiede che vengano effettuati controlli a tappeto già dai prossimi giorni per verificare il rispetto delle nuove norme. Tra le regole principali quella della temperatura inferiore agli otto gradi, ma non solo. "E’ consentita l’aggiunta di ingredienti di origine vegetale non freschi o secchi, ma in quantità non superiore al 40% del prodotto finito". Sulla confezione dovranno essere riportate, “in un punto evidente dell’etichetta, in modo da essere facilmente visibili e chiaramente leggibili": “prodotto (oppure il tipo di prodotto, ad es. insalata) lavato e pronto per il consumo“, o “prodotto lavato e pronto da cuocere“; le istruzioni per l’uso per i prodotti da cuocere; la dicitura: “conservare in frigorifero a temperatura inferiore agli 8°C“; la dicitura: “consumare entro due giorni dall’apertura della confezione e comunque non oltre la data di scadenza“, a meno che il prodotto è da cuocere nella confezione integra.