Uccise la figlia gettandola in piscina: condannato a 100 anni, video lo incastrava
È stato condannato a cento anni di reclusione l’uomo che nell’agosto dello scorso anno provocò la morte della figlia della sua compagna. Una bambina di tre anni che lui, un uomo identificato solo come Jose David N, gettò ripetutamente in una piscina pur sapendo che la piccola non sapeva nuotare. Il terribile gesto compiuto dall’uomo mentre la sua compagna stava dormendo in una camera d’albergo fu ripreso dalle telecamere a circuito chiuso dell’hotel in Messico, nella città di Morela: in un video reso noto dai media locali si vede Jose David N mentre lascia cadere e annegare la bambina in acqua. Immagini strazianti che risalgono al 12 agosto del 2015 e che hanno indignato il Paese, ma allo stesso tempo incastrato il patrigno della vittima che fu subito arrestato.
Condanna esemplare per il patrigno della bambina – E alla fine per l’uomo è arrivata l’esemplare condanna a cento anni di reclusione. Secondo quanto si legge sui media locali, la difesa dell’uomo ha cercato di dimostrare che la bambina era in realtà morta fuori dalla piscina e non in acqua, ma questa ipotesi è stata respinta con decisione dai giudici.