Tutti a lavoro il 29 giugno a Roma: Monti taglia la festa patronale?
Il 29 giugno è il giorno in cui si ricordano i patroni di Roma, i Santi Apostoli Pietro e Paolo. Una festa religiosa, ma anche un giorno di vacanza e di riposo per tutti i cittadini capitolini. Serrande dei negozi abbassati, uffici chiusi, tutti a casa o meglio al mare di Ostia. Una tradizione che va avanti ormai da anni, ma che potrebbe interrompersi quest'anno. Il Governo avrebbe dato disposizione di lavorare anche domani. Niente festa patronale, il 29 giugno romano deve essere un giorno come gli altri. Lo scrive il Portaborse.it: «Sono passato a palazzo Chigi. C'è un gran casino. Soprattutto tra i sindacati. Monti ha dato disposizione che si deve lavorare anche domani».
La disposizione vale per i politici, così come per gli statali ei commercianti che dovranno rinunciare al weekend lungo (domani, infatti, è venerdì). Il portale cita una nota giunta direttamente dalla Presidenza del Consiglio che recita:
L'attuale contesto politico-istituzionale impone alla Presidenza del Consiglio dei ministri di assicurare la continuità dei servizi non interrompendo le attività amministrative nella giornata di venerdì 29 giungo 2012, festa dei Santi Patroni di Roma."
Salta la festa patronale? C'è da dire che già il Governo Berlusconi, tra gli emendamenti della “manovra” finanziaria dello scorso settembre aveva proposta di tagliare le feste patronali, quando queste capitassero nei giorni feriali, per accorparle alla domenica successiva, in nome di una maggiore produttività. Non se ne fece più nulla e la palla passò a Monti che, a seguito delle proteste di numerose diocesi, decise poi di salvare le festività in onore dei Santi Patroni in giro per l'Italia. La questione ha riacquistato attualità il mese scorso, quando un articolo del Corriere della Sera scriveva di un'eventuale soppressione delle festività religiose avanzata dal viceministro dell’Economia Vittorio Grilli in un Consiglio dei ministri. La proposta, anche in quel caso, è stata rinviata.