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Turisti norvegesi contro i vini di Hitler e Mussolini venduti in Italia

Una coppia di turisti norvegesi, rimasta sconcertata davanti alle bottiglie con le etichette dei due dittatori in vendita in un supermercato di Rimini, hanno denunciato l’accaduto ad un giornale: “Siamo rimasti attoniti nell’apprendere che tali bottiglie vengono vendute un po’ ovunque, anche a Roma”.
A cura di A. P.
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Le bottiglie di vino con le etichette di Benito Mussolini e di Adolf Hitler prodotte dall'azienda vinicola Lunardelli di Udine colpiscono ancora. Questa volta a denunciare la vendita delle bottiglie con l'etichetta dei due dittatori è stata una coppia di turisti norvegesi in visita nel nostro Paese che ha denunciato il fatto al giornale Adressa. I due coniugi, Havard e Geysa Furulund, hanno raccontato di aver trovato le bottiglie con l'immagine del fondatore del nazismo in un negozio di Rimini ma di essere rimasti "attoniti anche nell'apprendere che tali bottiglie vengono vendute un po' ovunque, anche a Roma, e sono considerate alla stessa stregua di souvenir per turisti". "Non abbiamo alcun legame personale con quello che è successo durante la guerra, ma naturalmente abbiamo reagito con disgusto" hanno confessato i due  al giornale. "E' considerato un vino speciale per persone speciali" hanno spiegato ancora i due,  aggiungendo però rammaricati  "vi sono solo due tipi di persone che possono acquistare souvenir del genere: aderenti al pensiero neonazista o giovani che non sanno nulla della storia e della seconda guerra mondiale e quindi riescono a scherzare con argomenti del genere". Dal suo canto l'azienda di Udine si è sempre difesa dalle critiche affermando di voler dedicare la sua linea "Storia" alle vite di personaggi famosi in Italia e nel mondo, come Che Guevara, Winston Churchill, Stalin e Napoleone.

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