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Tasi e Imu: arriva il tax day sulla casa, guida al pagamento

Il 16 giugno scadono i termini per pagare le prime rate di Imu e Tasi. Tutte quello da sapere per chi ancora non ha pagato le due imposte comunali.
A cura di Antonio Palma
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È conto alla rovescia per i ritardatari visto che domani scatta il tax day sulla casa cioè scade il termine entro il quale si posso pagare gli acconti di Tasi e Imu, le tasse locali sulla casa. Le due imposte infatti devono essere pagate per il 50 per cento entro martedì 16 giugno e devono essere saldate, pagando il restante 50 per cento, entro il 16 dicembre 2015. Secondo i calcoli della Uil, sono 19,7 milioni i proprietari di prima casa e 25 milioni i proprietari di altri immobili chiamati a versare le due imposte. Secondo lo stesso conteggio, in totale gli italiani dovranno versare 9,7 miliardi di euro per la prima casa e 2,3 miliardi di euro per la seconda. Per quanto riguarda gli importi invece la situazione cambia da città a città sia per quanto riguarda le aliquote sia per quanto riguarda le detrazioni spettanti. In generale per il 2015 la tendenza è stata quella di confermare gli importi dello scorso anno, anche se ben 173 comuni tra cui 5 città capoluogo hanno rivisto le aliquote al rialzo. Per questo prima di pagare bisogna verificate se il vostro Comune ha modificato o meno le aliquote attraverso il sito dell'amministrazione comunale o sul sito del Ministero delle Finanze.

Chi deve pagare Imu e Tasi

L’Imu deve essere pagata dai proprietari degli immobili, ad esclusione delle abitazioni principali che non facciano parte di quelle categorie catastali considerate “di lusso”. Anche per la Tasi, cioè l'imposta sui servizi indivisibili, al pagamento deve provvedere sempre il proprietario dell’immobile, ma è previsto anche il contributo di un eventuale inquilino in una percentuale diversa a seconda del comune.

Quanto si paga e la aliquote

Se il vostro comune non ha cambiato aliquote, per la prima rata Tasi va versato il 50% dell’importo complessivo versato nel 2014, mentre se il comune ha variato le aliquote si può decidere di pagare secondo i nuovi criteri fin da subito oppure versare la prima rata in base ai valori 2014 e poi effettuare il conguaglio il 16 dicembre. Ovviamente se le aliquote sono state abbassate e le detrazioni aumentate conviene pagare coi nuovi criteri e risparmiare fin da ora.

Come si pagano Imu e Tasi

Il pagamento dell’Imu può essere fatto con modello F24 o con bollettino di conto corrente postale anche online. La Tasi invece si può pagare con modello F24 e con bollettino postale centralizzato. Se si vuole compensare il debito Imu e Tasi con crediti erariali o contributivi però si deve obbligatoriamente utilizzare il modello F24 telematico.  Per i debiti oltre i mille euro si può pagare con denaro contante solo se si sceglie il versamento con bollettino postale cartaceo.

Per i ritardatari

Per chi paga in ritardo l'Imu e la Tasi è previsto una soprattassa che prevede un 30% in più oltre a quanto dovuto. In realtà i ritardatari però hanno anche la possibilità di ricorrere ai vari tipi di ravvedimento operoso e pagare tra il 2 e il 4 per cento a seconda di quanti giorni dopo la scadenza si è effettuato il pagamento.

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