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Taranto, striscione dei bambini: “A Babbo Natale chiederò lavoro per i nostri genitori”

I figli degli operai della multinazionale danese Vestas Nacelles hanno sfilato in testa a un corteo che ha visto protagonisti i genitori.
A cura di D. F.
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Alcuni bambini – figli di lavoratori dell'azienda danese Vestas Nacelles – hanno mostrato durante una manifestazione dei loro genitori uno striscione con scritto: "Quest'anno a Babbo Natale chiederò lavoro per i nostri genitori". L'azienda, infatti, ha annunciato la chiusura della sede e i licenziamenti dei dipendenti. A sfilare per le vie cittadine, in segno di protesta, c'erano gli operai dell'intero gruppo Vestas, che a Taranto ha tre stabilimenti. Oggi otto ore di sciopero per ogni turno e manifestazione con presidio sotto la Prefettura. Inequivocabili le frasi scritte su altri cartelli: "Non siamo oggetti ma persone", "La multinazionale ha fatto solo male. Dalle istituzioni soluzioni", "Vestas carnefice".

Le sigle sindacali chiedono l'immediato ritiro di ogni licenziamento e il rilancio della società anche attraverso una riconversione industriale: "Dopo l'interruzione della trattativa al ministero dello Sviluppo Economico – ha sottolineato il segretario provinciale della Fim Cisl Mimmo Panarelli – con questa mobilitazione e l'intervento del prefetto e dei parlamentari l'obiettivo è quello di riprendere il confronto in quella sede. Noi ci auguriamo che le istituzioni, a partire dal governo centrale, possano smuovere questa situazione e trovare la giusta soluzione per il mantenimento dei livelli occupazionali". Per il segretario locale della Uilm Antonio Talò "o tutti capiamo che Taranto è seduta su una polveriera o questa città fallirà. Ripartiamo dalla Vestas tutti uniti e chiediamo alle istituzioni che battano finalmente i pugni: questa è un'occasione da non perdere".

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