Sudafrica: duecento operai intrappolati in una miniera d’oro illegale
AGGIORNAMENTO: Undici persone salvate – Si lotta contro il tempo per salvare da fame e sete i lavoratori intrappolati nella miniera chiusa in Sudafrica. I soccorritori con delle gru hanno rimosso delle grosse pietre che coprivano il tunnel d’accesso e adesso stanno cercando di salvare i primi venti operai che sono su un livello più alto. Undici di loro sono stati già portati in superficie come ha confermato Russell Meiring della Er24. "Abbiamo soccorso finora undici di loro. Per lo più non presentano ferite evidenti, ma saranno comunque sottoposti ad accertamenti medici" ha spiegato il coordinatore dei soccorsi. Intanto contemporaneamente si sta scavando un microtunnel per rifornire di acqua e cibo i lavoratori intrappolati più in profondità.
Per ora le notizie sono poche e confuse: circa duecento minatori sarebbero rimasti intrappolati in una miniera d'oro illegale in Sudafrica. Si tratterebbe di un allarme lanciato dai soccorritori, giunti nei pressi di una vecchia miniera d'oro nella provincia di gauteng, nel nord del Sudafrica: un allarme rilanciato in questi minuti dall'emittente pubblica sudafricana SABC. Un coordinatore dei soccorsi ha spiegato: "In questo momento, le squadre dei servizi di soccorso e la sicurezza sono alla bocca della miniera Benoni. Pare ci siano circa 230 minatori intrappolati". Sembra che la miniera situata vicino la città di Benoni, nella provincia di Gauteng, fosse abbandonata da anni ma che molte persone continuino a recarsi all'interno provando a scandagliarla in cerca di pepite residue.
In pratica i lavoratori sono entrati nella cava ma sono rimasti incastrati all'interno per via di una frana che ha bloccato l'uscita. Come ha spiegato il portavoce dei soccorritori: "La terra dove si trova la miniera è una pianura. Minatori illegali hanno usato un vecchio pozzo per accedere al piano interrato. Quello che sappiamo ora è che una grande porzione di roccia è crollata e le persone sono intrappolate all'interno".