Drammatica finale all’Australian Open: Mensik si accascia al suolo, portato fuori in sedia a rotelle
Si sono vissuti momenti drammatici a Melbourne, al termine della finale del singolare maschile juniores dell'Australian Open vinta da Bruno Kuzuhara su Jakub Mensik. È stata una battaglia pazzesca finita col punteggio di 7-5(4), 6-7(6), 7-5, tre set tiratissimi per una durata complessiva del match di addirittura 3 ore e 45 minuti (il secondo set 1h 37′). Uno sforzo davvero troppo grande per due ragazzi rispettivamente di 17 e 16 anni, ed a pagarne le conseguenze è stato lo sconfitto.
Sul match point il tennista ceco ha commesso doppio fallo ed un istante dopo è crollato al suolo, completamente svuotato sia fisicamente che emotivamente, restando lì immobile. A quel punto lo statunitense di origini giapponesi è subito corso verso l'avversario per sincerarsi delle sue condizioni, seguito poi da membri dell'organizzazione e personale medico.
Mensik non è riuscito tuttavia a riprendersi in maniera tale da potersi rialzare ed abbandonare il campo sulle proprie gambe, e dunque è stato necessario trasportarlo fuori con una sedia a rotelle, mentre le immagini continuavano a mostrarlo in stato di totale prostrazione. Il ceco classe 2005 era stato del resto ad un passo dalla vittoria qualche minuto prima, quando sul 5 pari del terzo set aveva avuto una palla break, che Kuzuhara era riuscito ad annullare. L'americano aveva poi tenuto il servizio e sul 6-5 per lui aveva sfruttato il primo match point grazie al servizio in rete dell'avversario.
Un torneo da sogno per Kuzuhara, che a Melbourne ha vinto anche il doppio juniores in coppia con Coleman Wong di Hong Kong, superando in finale in due set lo statunitense Michelsen e il paraguaiano Vallejo. Per Mensik nessuna conseguenza seria, ma solo gli effetti devastanti della maratona: già durante il match era stato costretto a fermarsi per crampi lancinanti, poi il suo fisico gli ha presentato il conto alla fine dell'incontro.