Chi è l’ultimo tedoforo alle Olimpiadi di Parigi: storia del segreto meglio custodito dei Giochi
Chi sarà l'ultimo tedoforo alle Olimpiadi 2024 di Parigi. Domanda da un milione di dollari considerando che solo il presidente del comitato organizzatore, Tony Estanguet, ed alcune persone a lui vicino, sono gli unici detentori di questo segreto. Impossibile sapere al momento chi sarà l'ultimo tedoforo della fiamma olimpica durante la cerimonia di apertura. Intervistato da Ouest-France, lo stesso Estanguet ha confermato la linea del riservo assoluto fornendo solo due piccoli indizi molto rilevanti sull'identità dell'ultimo tedoforo.
Alla domanda se l'ultimo tedoforo sapesse già che avrebbe acceso il calderone olimpico il 26 luglio, Estanguet ha risposto “no”. Successivamente ha poi risposto "sì" quando gli è stato chiesto se fosse possibile che un soggetto potesse portare la fiamma due volte. A quel punto il presidente del comitato organizzatore ha confermato di aver dato "due risposte importanti". Nulla si esclude. In Francia non si fa altro che parlare di Kylian Mbappé, Zinedine Zidane o anche una stella del cinema come Omar Sy ma Marie-José Pérec sembra essere la super favorita su tutti.
La riservatezza massima che vige sul nome dell'ultimo tedoforo alle Olimpiadi e le regole stabilite
Quello dell'ultimo tedoforo è dunque il segreto meglio custodito dei Giochi olimpici. Solo leader molto prestigiosi verranno avranno il privilegio di scoprire il nome: il presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, che logicamente ha diritto di veto, e la sindaca di Parigi Anne Hidalgo. Una cerchia ristretta dunque che non farà trapelare nulla proprio per creare ulteriore attrazione attorno alla cerimonia d'apertura dei Giochi. Anche il presidente del Comitato olimpico internazionale, Thomas Bach, ha fatto sapere di non voler essere avvisato prima del 26 luglio.
La regola stabilità è dunque quella della massima riservatezza proprio per limitare il rischio di fughe di notizie. Un altro mistero è inoltre anche quello dell'ubicazione della vasca che verrà illuminata al termine della cerimonia di apertura. Perché se è certo che sarà ai giardini delle Tuileries, possiamo immaginare che gli organizzatori avranno previsto un'illuminazione spettacolare al termine della sfilata sulla Senna. Insomma, l'effetto sorpresa è la parola d'ordine per mostrare la magia di Parigi al mondo intero.
I nomi più forti candidati a questo prestigioso ruolo
Chi porterà l'ultima fiaccola olimpica ad accendersi per dare ufficialmente il via alle Olimpiadi di Parigi 2024? Il mondo intero scoprirà in diretta l'identità dell'ultimo tedoforo direttamente stasera, contemporaneamente alla localizzazione del calderone. Nel 1992, l'ultima volta che la Francia ha ospitato le Olimpiadi (in questo caso quelle invernali di Albertville), l'organizzazione ha optato per una delle più grandi figure dello sport nazionale, il calciatore Michel Platini anche se non aveva nulla a che fare con la neve o il ghiaccio. Ecco perché immaginare Kylian Mbappé non è utopia. Stessa cosa per Zinedine Zidane, atteso a Marsiglia anche se non ha mai partecipato ai Giochi, ma che non è ancora apparso nel passaggio della fiaccola olimpica durante alcuna celebrazione.
Come loro, altre personalità hanno grandi possibilità: l'ex biatleta Martin Fourcade, cinque titoli olimpici invernali. Teddy Riner, il judoka da record e l'ex detentore del record mondiale di salto con l'asta Renaud Lavillenie. Altri immaginano una star del cinema conosciuta in tutto il mondo come Omar Sy. Per il momento però è una donna a essere favorita dalle previsioni: Marie-José Pérec. Il nome dell'ex velocista francese, vincitrice di tre medaglie d'oro olimpiche nei 200 e 400 metri, è tornato in grande spolvero e solo Estanguet e la sua cerchia ristretta di persone fidate sa se sarà realmente lei a dare il via a questo prestigioso appuntamento delle Olimpiadi francesi.