C’è una scena nel film Barbie di Greta Gerwig che mostra la Mojo Dojo Casa House, quella che per i Ken è una casa da "veri maschi". Viene costruita seguendo le indicazioni del protagonista che – dopo aver scoperto il patriarcato nel mondo reale – spiega come creare un'abitazione in cui si concentrano tutti gli stereotipi legati al mondo maschile: dai frigoriferi pieni di birre agli schermi in cui scorrono immagini di cavalli al galoppo. L'effetto è volutamente comico ed esasperato ma quel concentrato di mascolinità tossica restituisce una sensazione simile a quando in tv appare il villaggio dei fidanzati di Temptation Island.
Non è questo, però, il vero punto di contatto tra il film campione d'incassi 2023 e il programma in onda su Canale 5. Contrariamente a quanto si possa pensare, protagonista dell'ultima edizione dello show condotto da Filippo Bisciglia non sono i commenti sessisti di Lino e Tony, né le dinamiche relazionali spesso problematiche e neanche la redenzione di Raul (lodevole per aver riconosciuto di avere un problema con la gelosia). A trionfare a Temptation Island è la sorellanza tra Siria, Jenny, Alessia e Martina, le Barbie della porta accanto.
Certo, lo spettatore sa che – come in ogni reality – il confine tra verità e finzione è sottile, ma seduto davanti allo schermo è pronto ad immergersi completamente nel viaggio dei sentimenti di Temptation Island. Così, ecco che fa il tifo per l’amicizia tra Martina e Alessia, ecco che si commuove quando Jenny si impegna per far sentire speciale Siria. In uno show più volte accusato di mostrare aspetti negativi delle relazioni interpersonali, vedere abbracci sinceri e gesti spontanei da parte delle protagoniste è una boccata d'aria fresca. È innegabile come il programma sia ancora legato a logiche del passato ma è chiaro anche che il mutare della sensibilità del pubblico abbia portato il format a fare un passo in avanti, un'evoluzione. E il cambiamento, questa volta, passa mostrando la solidarietà femminile.
Non si tratta di demonizzare i fidanzati e di santificare le fidanzate. Alessia, dopotutto, affibbia l’appellativo "Totò" alla tentatrice (salvo poi renderle merito per aver risposto a tono a Lino). Il fatto è che, puntata dopo puntata, appare ormai evidente come siano loro a portare in scena un'altra forma di amore: quello amicale. Se le relazioni sono manchevoli, a colmare i vuoti nei cuori c'è il porto sicuro dell'amicizia. L'Is Morus Relais diventa Barbieland e ai falò di confronto poco importa delle corna, dei tradimenti e dei legami che prima o poi finiscono. Parafrasando Ligabue, il pubblico da casa si rende conto che "certe notti c’è qualche ferita che qualche tua amica disinfetterà".
È interessante notare come – a differenza degli altri anni – sul web non circolino edit delle coppie ma video montati con scene scelte ad hoc per mostrare la vicinanza tra le ragazze. E se in passato erano stati Nilufar Addati e Giordano Mazzocchi a far battere il cuore agli spettatori, ora a far sciogliere il pubblico – soprattutto dei più giovani – è la complicità tra le fidanzate di Temptation. Su social come TikTok fioccano contenuti in cui le protagoniste dello show, strette l'una all'altra, si prendono lo mani e si scambiano sguardi d'intesa. E sì, spesso il sottofondo è proprio What Was I Made For?, brano di Billie Eilish e colonna sonora di Barbie.
Chi non desidera una Jenny nella propria vita? È lei che si prende la briga di organizzare una sorpresa per Siria – che ha alle spalle un passato segnato dal rapporto con il proprio corpo – solo per farla sentire bella come la vede lei. Perché per ogni Tony che dice cosa puoi o non puoi indossare, c'è una Jenny capace di farti specchiare negli occhi suoi.
Chi non vorrebbe un rapporto come quello tra Martina e Alessia? Due sconosciute che in breve tempo si uniscono e si asciugano lacrime di cui non sono responsabili. Temptation Island è intrattenimento leggero ma è un bene che passino anche questi messaggi. Che poi, ammettiamolo, come con Barbie di Gerwig, nessuno ha la pretesa di assistere a lezioni di femminismo. C’è un ultimo aspetto da sottolineare. In una Mojo Dojo Casa House, fa sempre piacere notare un Filippo Bisciglia. Conduttore imparziale che, più o meno consapevolmente, lascia sempre trasparire per chi fa il tifo. Per le Barbie.