Così TikTok ha rilanciato LORO, il film di Sorrentino su Silvio Berlusconi censurato in Italia
LORO, il film di Paolo Sorrentino incentrato sulla figura di Silvio Berlusconi, è tornato sulla bocca di tutti. Lo si deve certamente alle parole di Toni Servillo nel corso dell'intervista rilasciata al podcast di Dario Moccia. Parole sincere, tutto sommato accorte – "Non mi mettete in imbarazzo", aveva precisato l'attore – che però hanno smosso gli animi di tutti gli appassionati (e non) di cinema. "Il film è stato acquistato da chi non ha interesse a distribuirlo. Quando avrà finalmente l’opportunità di uscire avrà una valutazione superiore". Parole che hanno portato persino alla reazione (un po' fuori scala, va detto) di Francesca Pascale su Instagram: "Scriverò un libro su quelli che sguazzano e mangiano col denaro di Berlusconi".
Intanto il film è disponibile solo all'estero, come per esempio in UK, ma non in Italia e la domanda di Dario Moccia (insieme al "sodale" Victor) a Toni Servillo era in fondo la domanda di una community intera che ha potuto riscoprire il film (uscito solo nel 2018) grazie alla potenza di TikTok. Sul social cinese, infatti, il film di Paolo Sorrentino è presente sotto la forma di reel, selezionati tra le sequenze più belle della pellicola. I numeri si aggirano anche al di sopra del milione di views. Le clip stanno di fatto rendendo questo film un cult, nonostante qualche incertezza della critica all'uscita nelle sale. Un film che lo stesso Silvio Berlusconi aveva accolto, sulle prime, con piacere: "Ho messo Arcore a disposizione di Sorrentino", disse a David Parenzo e Luca Telese in una puntata di In Onda del 2017. Successivamente corresse il tiro ai cronisti di Repubblica: "Da quello che mi dicono sembra che sia un’aggressione politica nei miei confronti. Spero che le voci non siano fondate".
L'incontro tra Silvio Berlusconi e Santino Recchia
Una delle sequenze più viste è l'incontro tra Silvio Berlusconi e Santino Recchia nella villa del Presidente in Sardegna. Il personaggio di Santino, interpretato da Fabrizio Bentivoglio, parrebbe ispirato a due figure differenti, quella dell'ex Ministro della Cultura Sandro Bondi e l'ex Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni. Nella sequenza vediamo Santino chiedere aiuto a Berlusconi per un problema con una donna ricattatrice, ma alla fine il personaggio interpretato da Toni Servillo lo intima di non tramare più alle sue spalle, pena l'espulsione dalla vita pubblica e politica. La clip ha quasi 800mila visualizzazioni su TikTok.
Berlusconi e il nipote: il concetto di verità
Il dialogo tra Silvio Berlusconi e suo nipote contiene probabilmente alcuni scambi tra i più belli di tutto il film.
"Nonno, dodici miei compagni di classe dicono che devi andare in carcere."
"Quanti siete in classe?"
"Trenta."
"Beh, i conti tornano. Secondo un sondaggio che ho fatto commissionare, il 30% degli italiani vorrebbe che io andasse in carcere."…
"Nonno, hai appena pestato una cacca."
"No."
"Sì, invece."
"Sai cosa diceva Isacco Newton? Le apparenze ingannano solo i mediocri. Tu non sei un mediocre e quindi devi capire che non è così. Il nonno non ha pestato una cacca. Non gli è mai successo per tutta una vita e mai succederà. I giardinieri hanno dissodato il terreno e spesso, da sotto, saltano su delle palline di terra che hanno la consistenza molto simile alla cacca. Hai capito? Cosa hai imparato oggi?"
"Che il terreno somiglia alla cacca."
"No. Hai imparato che una verità è il frutto del tono e della convinzione con la quale l'affermiamo."
"Quindi, forse era cacca."
"E forse Newton non ha mai detto quella frase. Ma ha importanza? No. L'unica cosa importante è che tu mi hai creduto".
Questa clip ha quasi 800mila visualizzazioni su TikTok.
La barzelletta sul comunismo
Altra sequenza che su TikTok va per la maggiore è la barzelletta sul comunismo a una delle cene tra starlette e veline. "Conoscete la differenza tra cristianesimo e comunismo? Il primo predica la povertà. La seconda, la realizza".
Il dialogo tra Silvio Berlusconi e Ennio Doris
Il dialogo tra Silvio Berlusconi e Ennio Doris, che apre il secondo capitolo del film, sfiora addirittura i due milioni di visualizzazioni. Nella sequenza, l'amico storico del Cavaliere gli suggerisce di regalare "il sogno del futuro" a chi gli ha voltato le spalle.
Insomma, il film di Paolo Sorrentino non è acquistabile né in copia fisica né in digitale e non è presente negli store e nelle piattaforme di streaming, se non all'estero (Francia, Germania, Inghilterra, USA, ecc.). Però, su TikTok c'è a spezzoni. E fa il botto. Servirebbe una svolta da parte del gruppo che ne detiene i diritti (Medusa-Mediaset).