“Sostiene Pereira”: la graphic novel edita da Tunué, ispirata al romanzo di Tabucchi
La casa editrice Tunué ripropone in un eccezionale ristampa uno dei volumi che ha riscosso maggior successo nella collana Prospero's Books: "Sostiene Pereira", pubblicato in prima edizione nel 2014, tratto dall'omonimo romanzo di Antonio Tabucchi vincitore del Premio Campiello 1994. Dopo essere entrata nei 12 finalisti del Premio Strega 2016 con "Dalle rovine" di Luciano Funetta, Tunué ripropone una graphic novel dall'impronta letteraria altissima, e con un impianto grafico che si distingue per la forza evocativa delle immagini e per la fedeltà alle ambientazioni raccontate da Tabucchi, grazie alla stretta collaborazione fra Marino Magliani e Marco D'Aponte.
Il dottor Pereira è un giornalista che ha abbandonato le rubriche di cronaca nera per curare la rubrica culturale di un quotidiano del pomeriggio della città, il Lisboa. Totalmente distaccato dgli accadimenti del suo Paese, è un uomo quieto, senza idee o posizioni politiche, dedito solo alla letteratura e al ricordo di sua moglie, morta da qualche anno di tubercolosi, al cui ritratto continua a parlare ogni giorno. Pian piano però, grazie all'incontro con un giovane idealista, Pereira inizia a prendere consapevolezza della realtà del regime in cui vive: le violenze, il clima di intimidazione, la pesante censura a cui è sottoposta la stampa.
La graphic novel, riadattata da Marino Magliani e illustrata da Marco D'Aponte, riprende fedelmente le vicende dell'antieroe Pereira, ambientate nel pieno regime dittatoriale salazarista nel Portogallo del 1938. Durante un’intervista, lo stesso Magliani ha rivelato di aver parlato con Tabucchi, prima della sua scomparsa nel 2012, dell’idea di un adattamento a fumetti del suo romanzo, ed esprimendo la volontà di rimanere fedele al testo originale. Così come nel romanzo originale infatti, anche nell'adattamento a fumetti viene continuamente ripetuto il sintagma "Sostiene Pereira": un’espressione che sembra quasi voler dire "sostiene, dunque esiste", e che quindi pone fortemente l'accento sulla centralità del personaggio.
Un personaggio, che per stessa ammissione di Tabucchi, si può quasi definire "un personaggio in cerca di autore". Pereira si discosta dal topos dell’eroe romantico in lotta contro il mondo e dalla figura del partigiano che combatte per la liberazione del proprio paese dalle dittature, avvicinandosi quasi all'uomo sveviano, inetto e senza possibilità di redenzione. Almeno apparentemente.
Il fumetto restituisce in tutto e per tutto la centralità del personaggio, attraverso lo scritto, molto presente, e la grafica, che riesce a riproporre il dualismo della storia personale di Pereira e il contesto storico nel quale egli vive. Alle sagome rassicuranti e delicate dei personaggi vicini a Pereira si contrappongano quelle deformate e demoniache dei soldati del regime Salazarista. Un dualismo che si ripropone anche con i colori: all’azzurro "mai visto" del cielo di Lisbona e alle tonalità calde dell'rancione e del giallo che circondano le figure femminili.
Marino Magliani, autore di romanzi e traduttore, ha già pubblicato numerose opere per Sironi, Longanesi e Transeuropa. Le sue opere sono tradotte in olandese e tedesco e hanno visto, in alcuni casi, anche importanti trasposizioni a fumetti e in cortometraggi. Marco D'Aponte, pittore e illustratore, ha realizzato”Quattro giorni per non morire”, tratto dal romanzo omonimo di Marino Magliani, con la sceneggiatura di Andrea B. Nardi.