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Scontri al presidio anti-Equitalia a Napoli: petardi e cariche della polizia

Lancio di pietre da parte dei manifestanti e cariche della polizia durante il presidio contro Equitalia organizzato per chiedere la chiusura dell’agenzia. Dopo gli scontri Equitalia ha abbassato le saracinesche ed è stata chiusa al pubblico, la tensione resta alta.
A cura di Susanna Picone
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Lancio di pietre da parte dei manifestanti e cariche della polizia nella manifestazione contro Equitalia organizzata per chiedere la chiusura dell’agenzia. Dopo gli scontri Equitalia ha abbassato le saracinesche ed è stata chiusa al pubblico, la tensione resta alta.

A causa della crisi, delle difficoltà economiche di una grande fetta del Paese ma soprattutto dei numerosi suicidi di imprenditori e persone finite in disgrazia per i troppi debiti, il malcontento nei confronti di Equitalia si fa sempre più sentito in tutta Italia. Ecco allora che si scende in piazza, si manifesta per chiedere la fine di questa strage silenziosa e di fare qualcosa per rispettare chi si è tolto la vita. A Napoli il malcontento si è riversato appunto dinanzi alla sede Equitalia di Corso Meridionale: la manifestazione anti-Equitalia è stata organizzata da studenti e ambienti dei centri sociali riuniti nella sigla “Realtà di movimento napoletane contro Equitalia” ed è nata in seguito ai numerosi suicidi spinti dalla crisi che, nel corso degli ultimi giorni, si sono registrati proprio nella regione campana.

Cariche e lacrimogeni contro i manifestanti – Dinanzi alla sede di Equitalia sono arrivati in alcune centinaia di persone per il presidio: alcuni di loro, circa una cinquantina di studenti ed appartenenti ai centri sociali, dopo poco dall’inizio della manifestazione si sono scontrati con le forze dell’ordine schierate dinanzi agli uffici napoletani dell’agenzia di riscossione. I manifestanti hanno lanciato uova piene di vernice rossa, sassi, bottiglie ed hanno fatto esplodere petardi, la polizia ha risposto caricando i manifestanti e lanciando lacrimogeni per disperdere la folla. Dopo gli scontri duranti i quali almeno un manifestante e diversi agenti sarebbero rimasti feriti, sono state abbassate le saracinesche degli uffici di Equitalia, all’interno dei quali il personale era regolarmente al lavoro, ed è stato vietato l’accesso al pubblico.

Gli striscioni dei manifestanti: “Chiudere Equitalia subito” – Le facciate dei palazzi del napoletano vicini agli uffici Equitalia sono state tappezzate dagli striscioni con le richieste dei manifestanti di fermare Equitalia e di chiuderla subito. Dopo gli scontri la polizia ha rimosso i contenitori della nettezza urbana spostati dai manifestanti riaprendo la strada alla circolazione. Gli uffici sono protetti da alcuni blindati della polizia ma la tensione a Napoli resta comunque alta.

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