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Russia: centinaia di arresti a cortei anti-Putin, nuovo fermo anche per il blogger Navalny

Almeno 750 le persone arrestate solo a Mosca per aver preso parte alle manifestazioni anticorruzione promosse dall’oppositore Aleksei Navalny, anche lui bloccato dalla polizia. Testimoni hanno riferito del lancio di lacrimogeni contro i manifestanti in piazza Pushkin. Casa Bianca: “Liberateli”.
A cura di Susanna Picone
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Più di 750 arresti sono stati effettuati a Mosca nel corso della manifestazione anti-Putin organizzata nel centro della città. Lo sostiene Dozhd che a sua volta cita “Ovd info”, organizzazione non governativa che monitora arresti e fermi. A San Pietroburgo le persone in stato di detenzione sarebbero circa 900. Tra i fermati c’è il blogger Alexei Navalny, arrestato nuovamente mentre si trovava davanti al portone di casa sua a Mosca. A darne notizia è stata sua moglie, che in un tweet ha scritto che l'oppositore chiede ai dimostranti di svolgere comunque le manifestazioni di protesta convocate per oggi. “Ciao, sono Yulia Navalnaya. Alexei è stato fermato nell'androne del palazzo. Ha chiesto di comunicarvi che i nostri progetti non sono cambiati: Tverskaya”, ha scritto la donna, indicando il nome della via dove è in programma la manifestazione. Navalni, secondo quanto riporta Interfax, è accusato di “ripetuta violazione delle norme sull'organizzazione delle manifestazioni” e di “resistenza a un ordine di un funzionario di polizia”. Rischia 30 giorni di arresto amministrativo.

Lancio di lacrimogeni – Migliaia di persone si sono ritrovate in piazza scandendo gli slogan “La Russia senza Putin”, “Putin vai via”, “La Russia sarà libera”. Dopo un’iniziale calma apparente la tensione è salita alle stelle. Alcuni testimoni hanno intanto riferito del lancio di lacrimogeni contro i manifestanti in piazza Pushkin di Mosca. Secondo una fonte dei servizi di emergenza, uno degli attivisti avrebbe invece “spruzzato gas al peperoncino in faccia a un poliziotto”. Secondo la polizia alcuni individui “hanno usato gas irritante e stiamo prendendo misure per identificare i responsabili”. Gli agenti in assetto antisommossa hanno caricato vari drappelli di persone che protestavano al grido di “vergogna”.

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Casa Bianca: “Liberate i manifestanti” – La Casa Bianca ha condannato il modo in cui la Russia ha gestito le proteste e ha chiesto di liberare i manifestanti  fermati oggi. Lo ha detto Sean Spicer, il portavoce del presidente americano, Donald Trump.

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