Renzi: “Non potete negarlo: il nostro governo ha abbassato le tasse”
“Tutti convinti che abbiamo fatto bene ad abbassare le tasse. Ma ciascuno ha la sua personale classifica di quelle che andavano tagliate e quelle che invece andavano mantenute. Impossibile accontentare tutti, dai. Però consapevolezza che rispetto al passato si è cambiato marcia: ora le tasse vanno giù, prima andavano su”. Lo scrive il Premier Matteo Renzi nella sua ultima eNews, mentre sta volando verso Buenos Aires (dove dovrebbe atterrare per le 16 ora italiana) dove incontrerà Mauricio Macri, nuovo presidente della Repubblica. "Lunedì prossimo festeggiamo i primi due anni del governo", ha quindi aggiunto il premier, spiegando che c'è ancora "molto da fare: avanti tutta, con qualche capello bianco, ma con lo stesso entusiasmo del primo giorno".
Renzi ha si è detto certo "che l'Italia possa vincere tutte le sfide, anche quelle più difficili. Devono volerlo gli italiani, però. Credendoci. Per questo nei miei viaggi nei piccoli comuni, come nei grandi Paesi mi sforzo di incitare tutti a darci una mano. Questa gigantesca rivoluzione che stiamo facendo possiamo farla solo insieme". Per l’anniversario del suo esecutivo, il presidente del Consiglio ha annunciato che incontrerà "la stampa estera per dimostrare numeri alla mano come l'Italia sia tornata e abbia voglia di farsi sentire sempre di più". E ancora: "Sarà una settimana all'insegna del Jobs Act perché visiteremo anche tre aziende (una al Nord, una al Centro, una al Sud) che hanno fatto assunzioni a tempo indeterminato grazie alla riforma".
Renzi ha ricordato che mercoledì sarà in Parlamento in vista del Consiglio Europeo di giovedì e venerdì. “L'agenda europea continua a essere la priorità numero uno per tutti – ha detto Renzi – Migrazione, crisi finanziaria, mancanza di stimoli per la crescita, ma anche cultura e ricerca: la capitale europea di questa settimana non è stata Bruxelles, ma Cascina vicino a Pisa dove ricercatori italiani hanno svolto un ruolo decisivo nella scoperta delle onde gravitazionali”.