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Pubblica la foto del figlio neonato morto: Facebook la rimuove e blocca profilo

Ha pubblicato la foto del corpicino del figlio senza vita del figlio sul social network. In realtà sembra quasi che il piccolo dorma nella sua culla, ma a qualcuno deve aver dato comunque fastidio. Tanto che l’ha segnalata, finendo per imporre il blocco del profilo di Danielle Corley. Ma la storia non è finita qua fortunatamente.
A cura di B. C.
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Una foto davvero tenera e commovente. Una mamma che guarda il suo figlioletto neonato nella culla. Il piccolino sembra dormire beatamente, ma la realtà purtroppo è un’altra. Il bimbo è morto: è nato senza vita. Danielle Corley, la mamma di Thomas, ha deciso di postare quella immagine su Facebook. E qualcuno, incredibilmente, l’ha segnalata. Il social network più famoso del mondo in questi casi agisce seguendo un particolare algoritmo. Quindi funziona come una macchina. Fatto sta che il contenuto è stato rapidamente rimosso, e  il profilo di Danielle bloccato.

La storia però non finisce così.  A sostegno della causa della mamma è intervenuta la fotografa che aveva realizzato il ritratto. Ha chiesto personalmente a gli amministratori di Facebook di sbloccare il contenuto. Spiega tutta la situazione, la difficoltà dell’elaborazione del lutto, il dolore per quella vita così breve andata subito via (emblematica è la data sulla copertina di Thomas: 22 febbraio data di nascita e di morte del bimbo) e la scelta di postare quella foto sul social network.  “Mostrate il vostro supporto a questa mamma coraggiosa – ha scritto Imelda Bell, questo il nome dell’artista – è stata punita per questa foto in cui posa con il suo bellissimo angelo che dorme quando in realtà dimostra tutto l’amore del mondo e rappresenta un momento bellissimo. Siamo riusciti a renderla pubblica su Facebook, ora condividetela per dimostrare di essere vicini a Danielle“. E alla fine Zuckerberg & c. hanno acconsentito alla richiesta. La foto è tornata al suo posto, Danielle può tornare ad usare Facebook. Nel momento in cui scriviamo ha ottenuto oltre 50mila condivisioni.

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