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Articolo Uno si scioglie ed entra nel Pd, il ritorno di Bersani: “Da semplice iscritto ci sarò anch’io”

Si chiude l’avventura di Articolo Uno, che dopo l’ultima assemblea del partito, che si è svolta a Napoli, confluisce ufficialmente nel Pd. Schlein: “Oggi è un giorno di ricongiungimento familiare”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Articolo Uno addio: il partito di Speranza confluisce nel Pd. La forza politica nata sei anni fa in aperta contrapposizione con il Partito Democratico di allora ha deciso di ‘tornare a casa'. Dopo l'elezione della segretaria Elly Schlein, con il conseguente spostamento a sinistra del partito, il percorso di ‘ricongiungimento familiare' avviato mesi fa è giunto a conclusione, con quattro voti contrari e due astenuti.

È iniziata con il ricordo di Enrico Berlinguer, storico segretario del Pci morto l'11 giugno 1984, la seconda giornata dell'Assemblea nazionale del partito, che si è svolta nello stabilimento ex Whirlpool di via Argine, a Napoli. Si tratta appunto dell'ultimo atto del partito nato nel 2017. Seduti in prima fila Roberto Speranza, Arturo Scotto, Pierluigi Bersani, Chiara Geloni, presenti anche il giornalista Sandro Ruotolo e lo scrittore Maurizio De Giovanni.

"Quello di ieri è stato un voto difficile, ognuno di noi ci ha pensato duecento volte. Anche io mi chiedevo se fosse la scelta giusta. Questi due giorni, le parole di Elly, dimostrano che è la scelta giusta", ha detto Roberto Speranza. "È stata una storia meravigliosa di cui dobbiamo essere orgogliosi – ha aggiunto l'ex ministro – e la cosa più bella che mi porterò per sempre è che noi smettiamo di essere un partito, e ci sta, ma restiamo una straordinaria comunità". 

La segretaria del Pd Elly Schlein ha raggiunto lo stabilimento ex Whirlpool di via Argine. Al suo ingresso nello stabilimento, Schlein è stata accolta dal segretario Roberto Speranza con un abbraccio, tra gli applausi dei presenti, mentre dal palco teneva il suo intervento Gianfranco Pagliarulo, presidente dell'Anpi.

"La nostra ispirazione può avere uno spazio dentro la discussione nel Pd, senza più il rischio che abbiamo ben conosciuto di fraintendimenti o perfino di anatemi. Se è così, e penso che sia così cara Elly, in libertà e da semplice iscritto ci sarò anch'io", ha detto Pier Luigi Bersani, rivolgendosi alla segretaria del Partito democratico seduta in platea.

"Serve una vera discussione politica che veramente chiuda la diatriba stucchevole fra moderatismo e radicalismo. Dire che bisogna finirla con salari da 3,5 euro è troppo di sinistra? Dire che i redditi che soffrono per l'inflazione devono essere difesi e protetti con i soldi di chi ci guadagna dall'inflazione, è troppo di sinistra? O che bisogna smettere di avere il record Ocse dei contratti spazzatura, che bisogna frenare la deriva di privatizzazione della sanità. Se tutto questo è troppo di sinistra ci riposiamo e andiamo a mare", ha detto ancora Pier Luigi Bersani.

"Noi non siamo l'equilibrio del sistema – ha spiegato – alla lunga è questo che ci ha fatto confondere con l'establishment. Noi siamo gli organizzatori programmatici, politici e civici di un campo alternativo, perché l'equilibrio del sistema sta nell'alternativa. È ora di capire che ruolo fondamentale abbiamo, di darci un'identità riconoscibile, andare al bersaglio grosso anche sui temi sociali". 

Schlein: "Oggi è un giorno di ricongiungimento familiare"

"Oggi qui è un giorno di festa, è il giorno di un ricongiungimento familiare", ha detto Elly Schlein. "Avremo molto bisogno di voi nella sfida che ci aspetta insieme a tutto il Pd. Finisce una storia solo perché ne inizia un'altra, e se sta iniziando è perché stiamo riuscendo a fare esattamente quello che in questi anni abbiamo sognato di fare", ha aggiunto la leader dem.

"Oggi siamo all'opposizione, dobbiamo ricostruire una identità chiara su proposte fondamentali per il Paese, dobbiamo ricominciare a fare la sinistra, questo ci chiedono le persone", ha detto ancora Schlein, ricordando le battaglie sul lavoro, sul diritto alla casa, sui temi dei diritti e dell'ambiente.

"Il Pd non deve cullarsi nell'autosufficienza, dobbiamo continuare a parlare e ad aprire", proponendo "un nuovo manifesto costituente su disuguaglianze, clima e lavoro", per "un partito che sia accogliente in tutti i territori".

"Mi sono assunta la responsabilità di rimarcare la linea di supporto al popolo ucraino, senza rinunciare a una prospettiva di pace giusta", ha detto ancora Schlein da Napoli. Di qui l'invito: "Stiamo dietro con grande speranza al tentativo del cardinale Zuppi, a cui noi davvero diamo un grande in bocca al lupo, ma non può essere solo la Chiesa, anche la politica deve esserci con Uno sforzo diplomatico".

"Vogliamo stare in questi luoghi con un'idea chiara del Paese che è quella che discende dalla mozione che ha vinto il congresso e le primarie, ricca di proposte e di una visione a 360 gradi che però si arricchisce anche delle discussioni interne e del contributo attivo di tutto il partito nella sua pluralità. Una pluralità che io continuerò a preservare, a patto che si riconosca che ho ricevuto alle primarie un mandato chiaro per andare avanti a costruire unità e coerenza", ha detto Schlein a margine dell'assemblea nazionale di Articolo Uno.

Rispondendo a una domanda sulle questioni interne al partito che saranno affrontate domani in direzione nazionale, tra cui il caso di Piero De Luca, Schlein ha risposto: "Le affronteremo con una discussione aperta e plurale come siamo soliti fare, che metta al centro i temi dell'agenda politica del Pd con cui vogliamo parlare al paese, e ricominciare ad aprire perché abbiamo un astensionismo dilagante. Quindi affinare la proposta che ci tiene insieme è anche un modo per aumentare il consenso e l'attenzione verso il Pd, e aumentare, come succede anche oggi, gli iscritti che ci mettono direttamente la faccia".

Schlein vede Vincenzo De Luca 

La segretaria Pd Elly Schlein ha incontrato nel pomeriggio a Napoli il governatore della Campania Vincenzo De Luca. Il faccia a faccia, voluto dalla leader dem dopo le tensioni tra i due degli ultimi giorni, si è svolto a margine dell'assemblea nazionale di Articolo Uno.
Il colloquio, che è durato circa un'ora, è stato definito dal Nazareno "cordiale e franco". I due si sono parlati "a tutto campo, con un primo confronto sulle tematiche del partito e della Campania". Uno dei nodi da sciogliere è la possibilità per De Luca di correre o meno per il terzo mandato da governatore della Campania.

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