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Alleanza Pd-M5s, Conte spegne il sogno di Prodi su Schlein ‘federatore’: “Non siamo un cespuglio”

Per Giuseppe Conte l’idea di una federazione del centrosinistra con a capo Schlein non è un’ipotesi sul tavolo: “Il M5s ha una vocazione e un Dna a non recitare la parte di un cespuglio, ma vuole pieno rispetto della dignità e riconoscimento della reciproca autonomia”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Federatore sì, feratore no, federatore forse. Il dibattito sulla frase-endorsement pronunciata nei giorni scorsi da Romano Prodi su Elly Schlein continua, segno che il tema, con le europee in vista, è più caldo che mai: l'unico modo per arginare la destra secondo l'ex premier è quello di ‘blindare' la segretaria del Pd, incoronandola ‘federatore'.

"Ogni momento ha il suo federatore, e io credo che Elly Schlein lo possa benissimo essere", ha detto Prodi a margine del forum ‘L’Europa che vogliamo', organizzato dallo stesso Pd a Roma anche come risposta ad Atreju.

Questa sera su La7 a DiMartedì il leader del M5s Giuseppe Conte ha già spento gli entusiasmi, che a dire la verità per il momento erano poco più che suggestioni o speranze del Professore: "Il nostro obiettivo è costruire un'alternativa di governo, un obiettivo che ci impegna tutti i giorni. Un seme l'abbiamo già depositato con la proposta sul salario minimo, dobbiamo continuare così: su temi specifici, obiettivi condivisi. Il M5s ha una vocazione e un Dna a non recitare la parte di un cespuglio, ma vuole pieno rispetto della dignità e riconoscimento della reciproca autonomia".

"Dobbiamo fare un percorso, un metodo di lavoro in cui quotidianamente si lavora verso questo obiettivo, che non è di domani mattina, quindi abbiamo un po' di tempo per costruire, con obiettivi condivisi in modo da arrivare con una serie alternativa credibile. Se avremo questa responsabilità, dovremo poter dire anticipatamente: noi faremo questo, questo e questo, non dateci il voto che poi andremo noi a ricostruire chissà che cosa", ha aggiunto

Ma cosa pensa Conte dell'idea di un ‘federatore' che metta insieme tutto il centrosinistra? "Ho già detto che innanzitutto è importante che il Pd al proprio interno si raccolga e ci consenta anche un dialogo chiaro su obiettivi condivisi. Per quanto riguarda il Movimento, secondo me siamo una forza matura come immagino sia matura anche il Pd. Come non faremo i cespugli, non accetteremo di essere federati da nessuno".

In trasmissione è presente anche Pierluigi Bersani, che ha incalzato il leader pentastellato, rilanciando l'ipotesi di un'alleanza più forte tra Pd e M5s: "Io federatore del centrosinistra? Secondo me, siccome ogni giorno ha la sua pena, adesso ci vuole più un moderatore che un federatore".

"Io mi rivolgo a Conte sapendo che lui sa che non ho nessun malanimo. Dobbiamo sapere qual è la storia: i Cinquestelle nacquero individuando nel Pd il nemico principale, in anni successivi il Pd individuò i Cinquestelle come il nemico principale. Tutto questo ha portato a una comune sconfitta, a un indebolimento di entrambi. Abbiamo ancora i residui. Però adesso bisogna schiodarla questa cosa, e non bastano i temi, ci vuole un gesto politico", ha aggiunto. "Questa destra non è una destra qualsiasi, se si radica può corrodere qualcosa di fondo in questo Paese. Se siamo convinti di questo, dobbiamo reagire con più nettezza, con le identità e con le pari condizioni", ha detto ancora Bersani.

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