Pizzarotti, il rispamiatore di Parma? Intanto,15mila euro in più per lui e gli assessori
E' ancora polemica sulla neonata giunta Pizzarotti. Dopo i primi grattacapi per il fallimento della società dell'assessore Bruni (ora già ex), ora l'amministrazione del primo sindaco del Movimento 5 Stelle eletto in un capoluogo di provincia torna a far discutere per un caso dai contorti fortemente "castistici".Il primo cittadino di Parma ha aumentato di 15mila euro il fondo riservato al rimborso delle spese e alle indennità di missione degli amministratori. A sostenerlo è l’agenzia Dire che fa riferimento a una delibera del 28 giugno scorso, firmato dal delegato al Bilancio Gino Capelli, che stabilisce una variazione al piano esecutivo di gestione (Peg) per il 2012 del Comune. In particolare, nel documento si legge che i 15 mila euro sono inseriti nel capitolo “organi istituzionali: rimborso spese forzose e indennità di missione a sindaco e assessori”.
Provocazioni e critiche a Pizzarotti che, sicuramente, non si sarebbero avute se il sindaco targato M5S non avesse sostenuto che la sua Giunta riuscirà a risparmiare oltre 250mila euro rispetto a quella precedente guidata da Vignali, e addirittura 310mila della macchina comunale di Ubaldi bis. Per adesso, però, si tratta solo di una promessa. In più il sindaco grillino si fregia di aver assunto solo "num. 2 dirigenti” (un portavoce del sindaco ed un collaboratore dell’assessorato allo sport) a fronte dei 46 dell’amministrazione precedente . Ovviamente ai dipendenti comunali già sotto contratto non è stato dato il benservito. Il fatto è che Pizzarotti fino a questo momento se l'è presa davvero molto comoda con la formazione della Giunta. Tempi da burocrazia prettamente "italiani", che hanno portato molti a parlare di una "giunta a rate". Poi, il già citato caso Bruni, costretto alle dimissioni. Insomma, non è difficile immaginare che i problemi presentatasi con gli assessori, possano tornare a galla con la nomina dei dirigenti. Ecco, dunque, spiegato in parte il numero ancora così esiguo di collaboratori del sindaco di fede Grillo.
Non è certo un caso se i sindacati hanno già lanciato una frecciata a Pizzarotti:
Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl di Parma denunciano un inizio negativo nella gestione del personale del Comune di Parma. Si aspettavano infatti un cambio di passo e una discontinuità con l’Amministrazione precedente, mentre debbono prendere atto che le scelte che stanno avvenendo in materia di personale sono in continuità con la passata gestione".
Ma torniamo ai 15mila euro di indennità. Questi serviranno, dunque, per pagare viaggi e spese di sindaco e assessori quando saranno in "missione" per conto dell'amministrazione grillina. Va però detto che le spese restano invariate, dal momento che sono stati contemporaneamente tagliati 15.000 euro alla voce ”indennità di carica, oneri vari e contributi per gli amministratori”. Nessuna variazione, dunque, al bilancio. Ma l'agenzia Dire scrive anche di un secondo finanziamento affrontato dalla giunta Pizzarotti: 9.600 euro per prorogare il contratto di un lavoratore interinale (della agenzia Adecco di Milano) del servizio patrimonio per il periodo luglio/settembre 2012. Il motivo è spiegato in una seconda delibera dello stesso 28 giugno in cui si legge che l'estensione del contratto è dovuta al «fabbisogno di personale del servizio Patrimonio mobiliare dovuto ad un picco d’attività connesso al piano di ristrutturazione e riordino complessivo delle società partecipate».