Picchiata dopo il parto per aver chiesto al marito: “Dove sei stato?”
Il dramma della violenza sulle donne sembra non trovare fine neanche nel Regno Unito: Ashley Gebbie, una giovane mamma della città di Wishaw, è stata brutalmente picchiata fidanzato Alan Crozier di fronte alla figlia nata poche settimane prima. La donna ha vissuto nella vergogna per giorni, salvo poi decidere di uscire allo scoperto e postare sui social network le fotografie delle lesioni provocate dai pugni del suo ex compagno, perché fosse chiaro a tutti e tutte cosa aveva dovuto passare: : "Che uomo può essere quello che, a tre settimane da un parto cesareo, riduce una donna in queste condizioni?", hanno domandato – provocatoriamente – i familiari della vittima.
Crozier è stato denunciato e arrestato: in tribunale ha ammesso di aver afferrato Ashley per i capelli, di averla poi spinta a terra e presa a pugni in testa, quindi afferrata al collo e quasi soffocata. A quanto pare la violenza è stata causata da una banale domanda della donna all'uomo: la neo mamma, preoccupata perché non vedeva tornare il suo compagno, ha osato chiedere dove fosse stato. Crozier ha visto in questa banale domanda una provocazione e scatenato la sua ira contro la donna.
E' stata Ashley, con le poche forze che le erano rimaste, a chiamare la polizia e un'ambulanza. I medici l'hanno trasportata al Wishaw General Hospital dove le sono state riscontrate contusioni al cranio, al collo e la cavità oculare danneggiata. Crozier è stato arrestato pochi giorni dopo: si era rifugiato a casa di un parente a Glasgow: il suo avvocato difensore durante il processo ha sostenuto che l'uomo era affetto da un disturbo bipolare e che per anni era stato costretto ad assumere psicofarmaci, fin quando di recente non aveva deciso di interrompere la cura.