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Palermo, pubblicità Fastweb sulla cattedrale. E’ polemica

Un grande cartellone campeggia davanti alla cattedrale di Palermo. La Sovrintendenza lo tollera, il Comune invia degli ispettori, e Fastweb twitta: “Non abbiamo mai acquistato quello spazio pubblicitario”.
A cura di D. F.
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Un enorme cartellone pubblicitario campeggia davanti alla facciata della cattedrale di Palermo: un poster della compagna telefonica Fastweb allestito proprio di fronte al portico dell'edificio a coprire le impalcature che servono a effettuare il restauro. Ma il cartellone sta innescando anche polemiche tra la Sovrintendenza ai Beni culturali da un lato e l’amministrazione comunale dall’altro, oltre che tra molti cittadini e turisti che frequentano il capoluogo siciliano. "Si tratta di un intervento deciso in autonomia dalla Curia – spiega al quotidiano Livesicilia l’architetto Lina Bellanca della Sovrintendenza – che grazie a uno sponsor privato ha trovato le somme necessarie per il finanziamento dei lavori sul portico danneggiato. Si tratta di interventi indispensabili e per i quali non c’erano somme a disposizione. Ovviamente la Sovrintendenza ne era stata informata”. A fargli eco è proprio la Sovrintendenza: "Senza soldi non si canta messa – dice Maria Elena Volpes – dobbiamo superare l'atteggiamento snob di chi storce il naso davanti a queste iniziative. Abbiamo chiesto più volte di avere soldi per ristrutturare il portico. Ma soldi per questi lavori non ce ne sono. Quindi ben vengano sponsor disposti a dare i fondi per restituire l'antica bellezza ai nostri monumenti che sappiamo non vivono di ottima salute. Un'operazione identica l'avevo proposta per Porta Nuova".

Ma a storcere il naso è proprio il Comune di Palermo che ha annunciato una ispezione urgente per verificare la legittimità dell’impianto pubblicitario e la revoca di eventuali autorizzazioni che violino i regolamenti comunali. "Proprio in questi giorni in cui siamo impegnati nel recupero del decoro di tutti i monumenti cittadini – ha commentato l'assessore alla Cultura Francesco Giambrone – è importante che non vi siano utilizzi non avallati dalle Autorità competenti in materia di tutela dei beni monumentali". Ad aggiungere confusione nella serata di ieri sono stati due tweet di Fastweb: "In merito all’affissione con la pubblicità Fastweb, Fastweb precisa che non ha mai acquistato quello spazio. Ed è stato intimato alla concessionaria inadempiente di rimuovere l'impianto pubblicitario entro domani".

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